Juve, dietro il no di Marotta a Brozovic
"E' un giocatore che l'Inter si deve tenere molto stretto". Tradotto, la Juventus a gennaio non tornerà su Marcelo Brozovic. La cartolina arriva da Beppe Marotta, dirigente di riferimento bianconero che ha confermato come non ci sia alcuna manovra attorno al croato dopo il corteggiamento di questa estate sul centrocampista scuola Dinamo Zagabria di proprietà dell'Inter, al centro di un vero caso per ormai alcune settimane prima di essere riabilitato da de Boer, ormai dopo la sosta. Ma cosa c'è dietro al no bianconero?
I MOTIVI DEL NO - Innanzitutto, la Juve non vuole ritrovarsi in una vicenda scomoda con l'Inter e 'apparire' come causa scatenante dei pessimi atteggiamenti avuti da Brozovic fuori dal campo, tanto da spingere l'allenatore a escluderlo, oltre alle sue prestazioni inadeguate. Dunque, non c'è intenzione di entrare in un problema del genere. Così come non c'è la volontà di spendere quei 25 milioni che partono come base d'asta per il croato. Altro fattore importante: Suning in estate ha rifiutato qualsiasi dialogo con la Juventus per Brozovic, come fatto anche per Icardi. Rimettersi a trattare con il rischio di perdere tempo e non ottenere risultati non fa parte dei piani della Juve.
PALLA ALL'INTER - Rimane di fondo una grande stima da parte dei dirigenti bianconeri per Brozo; Marotta ne parla sempre bene non a caso, Paratici lo segue da quando era alla Dinamo. Ma la situazione è bloccata. E tutto può cambiare solo se ci fosse un via libera direttamente dall'Inter che a oggi non c'è. Questo è l'unico spiraglio possibile, con la Juve che ha ribadito il suo gradimento per il giocatore nelle parole di Marotta ma non spingerà. Palla all'Inter, quindi. Con Suning che a ora non vuole trattare i suoi giocatori migliori con squadre concorrenti; e sta aspettando col ds Ausilio di capire se riaprire il dialogo per il rinnovo già impostato di Brozovic oppure tenere tutto in stand-by. Con la Juve che non torna alla carica.
@FabrizioRomano