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Juve, cos'accadrà per Witsel: giocatore furioso, lo Zenit continua la guerra!
LA FURIA DI AXEL - La tensione dei dirigenti della Juventus ora dopo ora andava trasformandosi lentamente in rabbia; finché Marotta e Paratici hanno capito come lo Zenit non avesse intenzione di liberare Witsel a prescindere. L’affare precipita, la Juve è imbufalita, Axel ancora di più: non vedeva l’ora di liberarsi di quella prigione dorata chiamata Zenit, dove da anni prova ad andarsene senza risultati. Questa volta è stato davvero a un passo, l’accordo con la Juve era già pre-firmato anche a livello di contratti, addirittura sistemate le clausole sui bonus del giocatore e preparate le foto ufficiali. Finché dopo le 23, col TMS aperto per un’intera giornata così da consentire un trasferimento che invece è saltato, è scoppiata la rabbia.
LA GUERRA CONTINUA - E adesso? La Juventus ha garantito a Witsel che l’intenzione rimarrà quella di prenderlo per la prossima annata, quando il belga si libererà a parametro zero dai russi. E di fare comunque un tentativo a gennaio, per una cifra al ribasso, un minimo indennizzo che possa chiudere una questione grottesca arrivata al limite per colpe riconducibili a tutti i protagonisti di questa trattativa. Insomma, la Juve vuole comunque prenotare il belga e lo lascerà ripartire dall’Italia con questa sensazione; ma lo Zenit continuerà la sua guerra, non pensa agli indennizzi, vuole soldi veri e in tempi ragionevoli. Altrimenti non cede Witsel. C’è di più: in Russia le cessioni a parametro zero non sono viste di buon occhio, a San Pietroburgo faranno di tutto per proporre un rinnovo impressionante e multimilionario al giocatore, che non è intenzionato ovviamente a firmarlo. Ma sarà un’ulteriore mossa dello Zenit per decidere il destino di Witsel. Con la Juve oggi infuriata, domani ancora in agguato. E lo Zenit che continua una guerra, forse, senza un senso reale.