Juve: corsa contro il tempo per l'affare Arthur-Pjanic. Ecco perché va chiuso entro il 30 giugno
DEADLINE - Corsa contro il tempo, perché i club si sono dati una data di scadenza, una deadline, per completare l'operazione. Si tratta del 30 giugno 2020 e non è una data casuale perché se le società si sono sedute attorno a un tavolo per trattare uno scambio dalle valutazioni così alte e che potrebbe spostare gli equilibri tattici di entrambe, è perché c'è la forte, fortissima possibilità che, grazie a questa operazione, si riescano a sistemare i rispettivi bilanci prima della chiusura annuale. Questione di super-plusvalenze e risparmi di ingaggi in sostanza che non sarebbero più centrali e indispensabili dopo quella data.
BARCELLONA IN PRESSING - Cosa manca quindi? Come detto manca il tassello più importante e ovvero l'ok di Arthur alla cessione. Sì perché Juventus e Barcellona hanno trovato sostanzialmente la quadra sulle valutazione dei due cartellini (e sulle due plusvalenze da segnare a bilancio) e anche Miralem Pjanic ha trovato l'accordo con il Barcellona per una quadriennale da 12 milioni annui. Il club catalano sta pressando Arthur affinché apra alla cessione alla Juventus, ma per ora la posizione del brasiliano resiste e rischia di far saltare tutto. Sì perché per Pjanic le pretendenti non mancano e dopo il 30 giugno sarà tutta un'altra partita. Lo sanno bene anche in Spagna.