Tre punti e ti passa la paura. Già oggi è normale immaginare che sarà sabato il momento in cui risparmiare i titolarissimi che ne avranno bisogno, con il Real Madrid ormai alle porte. E seppure lo Scudetto non sia in alcun modo in discussione, per poter pensare alla Champions già a partire da giovedì è bene portare a casa i tre punti dalla partita con la Fiorentina, in questo senso Allegri è stato chiaro. Per la classifica, senza dubbio. Ma soprattutto per una questione di mentalità, al netto di tutto due partite di fila senza vittorie sono fin troppe per una squadra come la Juve. Ecco che contro la Fiorentina, al netto di infortunati (Pogba) e squalificati (Bonucci) dovrebbe scendere in campo la Juve dei titolarissimi, una Juve che come sempre quando chiamata a imporre il proprio gioco da novembre in poi dovrebbe vedere la difesa a quattro e il trequartista dietro le punte: situazione ideale anche per testare Barzagli anche nella difesa a quattro al fianco di Chiellini, ad un anno e mezzo dall'ultima volta vissuta insieme proprio al “Bernabeu” contro il Real. I ballottaggi alla vigilia sembrano due: pronto Padoin nel caso in cui per Evra fosse necessario ancora un turno di stop, Sturaro se Vidal avesse bisogno di tirare il fiato dopo le sette partite disputate nelle ultime tre settimane. Possibile anche una nuova alternanza tra Morata e Llorente al fianco di Tevez.