Conte: 'Penso già all'Inter'. VIDEO
Conoscendo Antonio Conte, è facile immaginare che, al termine del primo tempo, giocato in maniera splendida dalla Juve, ma chiuso solo sull’1-0, il tecnico sia arrivato negli spogliatoi piuttosto “arrabbiato”: «Lo ero - ammette - e ho cercato di tenere alta la tensione, perché dopo un primo tempo così non si può lasciare la partita aperta. Infatti ci hanno puniti in avvio di ripresa. Poi per fortuna siamo stati bravi a riprendere il filo discorso».
In effetti oltre alla prima, sontuosa frazione di gara, per la Juve c’è un altro aspetto positivo nella serata da sottolineare, ovvero la capacità di reagire al pareggio viola: «La partita di oggi rappresenta una tappa importante nel nostro processo di crescita perché abbiamo giocato con personalità, intensità e cattiveria. Può esserci un po’ di rammarico per non aver sfruttato tutte le occasioni create nel primo tempo, ma aver ripreso la partita è comunque molto positivo. I ragazzi meritano queste soddisfazioni e devo fare loro i complimenti perché hanno interpretato benissimo la partita».
Il ritorno al 4-2-3-1, con il rientro di Vidal e Vucinic esterno si è rivelato una mossa vincente: «Questa situazione tattica ci dà molto. Vidal è un giocatore che dà molta intensità e pressione e quando si hanno elementi del genere è giusto adattare le proprie idee alle loro caratteristiche».
Chi dopo due pareggi pensava ad una Juve in difficoltà, insomma, è servito: «Non si può parlare di squadra in crisi per aver pareggiato due partite dopo la vittoria contro il Milan...Io vedo anzi che i giocatori stanno trovando equilibrio e non si fanno condizionare né dalle critiche né dagli elogi».
Ora i bianconeri sono nuovamente in vetta, aspettando le altre partite della nona giornata, e soprattutto sono attesi dalla partita più sentita, sabato prossimo, a San Siro, contro l’Inter: «E’ una grande squadra, ha un organico fortissimo ed è inevitabile che il mio pensiero sia già rivolto a quella partita - sottolinea Conte - Anzi, alla fine della gara l’ho già ricordato ai ragazzi, giusto per non perdere tempo...»