Il tecnico fa i complimenti ai suoi: "Abbiamo dato tutto contro una squadra più forte. Ora pensiamo a vincere lo scudetto".
Per i sogni Champions serve tempo. Conte: "Non basteranno tre acquisti".
Nessuna sorpresa tra Bayern e Juve, sul campo e nella differenza tra le due squadre: «E’ quella che ci immaginavamo - dice Antonio Conte alla fine - e c’è tanto lavoro da fare, serve tempo per crescere in Europa. Ho fatto i complimenti ai ragazzi per quanto hanno fatto, in diciotto mesi siamo tornati primi in Italia e tra le prime otto d’Europa. E’ chiaro che a nessuno piace perdere, ma bisogna riconoscere quando si affronta una squadra più forte. Il Bayern è sempre presente in Champions, ha fatto due finali negli ultimi tre anni e per forza ci doveva essere gap».

Anche ieri sera, c’è stato poco da fare: «Il Bayern è molto forte non solo nella qualità dei singoli - continua Conte - capace di aggirare il pressing. E diventa dura affrontare avversari che non si scompongono, al pressing appunto. Ma questa squadra ha ridato lustro e orgoglio al tifoso juventino: ci svegliamo dal sogno, e ora cerchiamo di vincere il campionato».

Del gap, Conte non è comunque sorpreso: «Io non mi aspettavo né più nè meno. Ho detto che il Bayern per noi era un’opportunità per capire dove eravamo e quanta distanza c’era da loro. E se dopo diciotto mesi pensiamo che con soli due acquisti vinciamo la Champions, siamo dei fenomeni. Noi ci stiamo attrezzando, anche con disponibilità illimitata non è che prendi e vinci subito. Ci stiamo lavorando, ci vuole pazienza». Cioè, i sogni resteranno tali per un bel po’: «Però ci vuole pazienza sul serio, sennò si rischia di rompere il giocattolo. Dire che con tre acquisti vinci la Champions è riduttivo e ingiusto nei confronti di questi ragazzi».