VIDEO Conte: 'Che bravi Isla e Asamoah'
Nell'ultimo impegno del 2011, la Juventus di Antonio Conte domani difenderà il primato in classifica al Friuli contro l'Udinese.
"Come ripeto sempre rispetto per tutti, paura di nessuno - spiega il tecnico bianconero durante la conferenza stampa di vigilia, a Vinovo - L’Udinese è l’ultima squadra che dobbiamo ancora affrontare tra quelle che possono ambire alle zone alte della classifica. Sarà uno stimolo ulteriore giocare in un campo sul quale ha sempre vinto, segnando 14 reti e subendone solo due. Conosciamo le difficoltà che incontreremo e ci stiamo preparando. Del resto l’Udinese ha giocatori importanti come Asamoah, Isla, Di Natale, ambiti da tante squadre e non è più una rivelazione specie dopo il campionato dello scorso anno quando a tre, quattro giornate dalla fine si è trovata con il Napoli a contendere lo scudetto al Milan".
"Non voglio sembrare presuntuoso o sbruffone, ma noi lavoriamo per ottenere sempre il massimo - aggiunge Conte -. Quindi andremo a Udine senza accontentarci, perché non deve far parte del nostro modo di pensare. Non deve sembrare arroganza, ma fa parte della strada che abbiamo intrapreso. Se poi gli avversari si dimostreranno più forti stringeremo loro la mano. Però prima e durante la partita non ci dobbiamo accontentare degli obiettivi minimi".
"L’Udinese lo scorso campionato è arrivata quarta, noi settimi, ma la prima cosa che mi avete chiesto è o scudetto. Non è lo stesso per Guidolin, che ha più tempo per lavorare e per crescere - prosege ancora Conte -. Gli elogi di Marotta? Non posso che ringraziare il direttore per le parole usate nei miei confronti. Questi attestati di stima sono motivo di orgoglio. Tutti, dal presidente in giù, stiamo lavorando sodo e tutti ci dobbiamo ritenere utili, sapendo però di non essere indispensabili. Siamo andati al di là delle più rosee previsioni, ma sono passate solo 15 giornate e i conti si faranno a maggio. I numeri sono sotto gli occhi di tutti il merito va alla disponibilità e alla voglia dei miei calciatori. La soddisfazione più grande? Aver recuperato credibilità agli occhi dei tifosi e degli avversari. Ora c’è di nuovo rispetto nei nostri confronti".
Infine, sul ritorno al gol di Quagliarella contro il Novara e sulla formazione per domani: "Non avevo dubbi sulle risposte che avrei ricevuto da parte dei giocatori meno utilizzati, perché vedo come si allena il gruppo. Cerchiamo di preparare tutti per giocare e il merito dei risultati è del mio staff. La Juve debba avere una rosa tale da poter sopperire alle assenze, senza che cambi il risultato. Ed è quanto si è verificato contro il Novara. Sono contento per la prestazione di Quagliarella, coronata da un gol. Per gli attaccanti è fondamentale segnare, perché loro vivono di questa gioia. Sarei stato molto contento se ci fosse riuscito anche Alex, ma a me interessava la prestazione e sono stato contento del fatto che abbia giocato per la squadra. Il gol prima o poi arriverà. Per domani dovrò valutare attentamente durante l’ultimo allenamento, visto che qualcuno ha anche preso delle botte ed è uscito malconcio dalla partita di domenica. Un cambio tattico? E’ una possibilità".