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Juve, con Pirlo è già crisi? Gli alibi sono finiti e anche lo spogliatoio è in difficoltà
ALIBI FINITI - Va detto, a Pirlo è stato giustamente concesso un grande periodo di ambientamento. Del resto l'ex maestro in campo, aveva zero esperienza in panchina e il salto in una big come la Juventus non ha di certo aiutato il suo percorso da neo-allenatore. I bianconeri non hanno fatto ritiro, ci sono stati tempi ristretti per provare le sue idee tattiche, poche amichevoli e tanti infortuni, ma tutto questo oggi non può più essere preso in considerazione. Sono passati infatti quasi 4 mesi dal momento del suo insediamento alla Continassa e non è più tempo di alibi.
ANCHE I CALCIATORI... - I tifosi sono stati pazienti, molto più di quanto fatto con Allegri prima e soprattutto con Sarri poi, che hanno avuto partenze e risultati diversi. Ora però i dubbi emergono sempre di più, da più parti fra i tifosi e, purtroppo per lui, anche all'interno della stessa squadra. La frase "Senza Ronaldo facciamo più fatica. Ci sono pochi giocatori di personalità" ha fatto storcere il naso a tanti senatori dello spogliatoio, gli stessi che, oggi, faticano a recepire al 100% le sue idee tattiche, forse troppo complesse per poter essere messe in atto senza un'adeguata preparazione. Ronaldo, quando c'è stato, ha coperto i problemi della Juventus che però oltre all'asso portoghese, sembra non avere ancora un'identità. E dopo 4 mesi il tempo della "necessità di avere pazienza" è finito.