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  • Juve, col tridente torna di moda Perotti

    Juve, col tridente torna di moda Perotti

    Bocciato in estate, rivisto a settembre, in attesa per gennaio. Questo il destino di Diego Perotti, numero 10 del Genoa che in estate si è visto corteggiare a lungo da quasi tutte le grandi della Serie A, salvo restare con il cerino in mano, ancora alla corte di Giampiero Gasperini. Il motivo è fondamentalmente uno: in un calciomercato dove tutti andavano a caccia del trequartista, il suo essere identificato come un attaccante esterno ha di fatto raffreddato ogni interesse. Almeno per ora, almeno per la Juve.

    QUESTIONE DI MODULO - Già, perché proprio i bianconeri sono stati tra i primi ad avvicinarsi con decisione verso Perotti: in un momento in cui il mercato bianconero stava per prendere la direzione controversa del tormentato agosto, la coppia Marotta-Paratici aveva identificato nell'argentino una prima soluzione da poter concludere in tempi brevi. Ma in quel momento l'unica richiesta categoria di Max Allegri era, appunto, quella di un trequartista puro che sapesse giocare dietro le punte e comandare il gioco per vie centrali. Una richiesta che si è quindi trasformata in una bocciatura, non tanto per il valore del giocatore che non veniva messo in discussione, quanto per delle caratteristiche che lo portavano fuori dall'originario progetto tattico di Allegri. Di fatto una decisione del tutto simile a quella fatta anche da Sarri e Mihajlovic in casa Napoli e Milan.

    AFFARI PREZIOSI Ma da luglio ad agosto, da agosto a settembre, le cose sono cambiate e ricambiate notevolmente dalle parti di Vinovo. Con un Cuadrado in più e forse già insostitubile, la Juve sta rapidamente cambiando volto verso un tridente puro e più in generale un gioco che faccia delle fasce la propria fonte di gioco. Ecco perché sono ripresi in questi giorni i contatti tra Juve e Genoa, con Perotti che sembra di nuovo tornato ad essere l'uomo giusto per completare il pacchetto d'attacco, anche numericamente in difficoltà, a disposizione di Allegri. Anche in termini economici, all'affare può bastare poco per entrare nel vivo: la valutazione del cartellino rimane compresa tra i 10 e i 15 milioni, con Preziosi disposto a trattare anche un eventuale prestito con diritto di riscatto nel caso in cui sul piatto si potesse mettere anche altro. Un tema particolarmente apprezzato dal presidente rossoblù rimane quello legato a Daniele Rugani, sempre più chiuso alla Juve e che potrebbe prendere la direzione di Genova grazie ad uno scambio di prestiti con Sebastian De Maio, elemento di sicura affidabilità che piace molto alla dirigenza bianconera.

    Nicola Balice
    @NicolaBalice


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