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    Juve, che incroci di mercato col Porto: da Neves a André Silva fino a Herrera

    Juve, che incroci di mercato col Porto: da Neves a André Silva fino a Herrera

    • Fabrizio Romano
    Che Porto sia. L'avversaria sorteggiata per la Juventus in vista degli ottavi di finale di Champions League è tutt'altro che una squadra qualsiasi, anzi: gli osservatori bianconeri la conoscono bene. Benissimo. Quasi ogni settimana, c'è un uomo della Juventus a seguire i progressi dei tanti talenti di proprietà del Porto, noto vivaio di ottimi giovani con prezzi spesso e volentieri esorbitanti. La bottega cara di Pinto da Costa di fronte alla Juventus, una sfida con un sapore speciale sul mercato, come per Alex Sandro che è simbolo attuale degli affari (riuscitissimi) tra le due società. Quei 25 milioni più vari bonus si sono rivelati azzeccati, il brasiliano sarà protagonista e chissà che la doppia sfida europea non diventi un esame per alcuni ragazzi seguiti dalla Juve.

    GLI OSSERVATI SPECIALI - Ad esempio, sul centravanti del Porto c'è l'interesse di mezza Europa: si chiama André Silva, segna a raffica, classe 1995. Il suo prezzo è già salito alle stelle, oltre i 30/40 milioni assicurano in Portogallo, intanto da quelle parti se lo godono e la Juve potrà testarlo, così da capire cosa potrà fare da grande. Come quel Ruben Neves osservato tante, tantissime volte negli ultimi due anni dagli scout bianconeri: centrocampista, visione di gioco eccelsa e personalità, un '97 che da tre stagioni - ovvero da quando era poco più di un bambino - prende posto nella mediana del Porto. Deve ancora sgrezzarsi, la Juve valuterà, incuriosita dal goderselo faccia a faccia. Più maturo ma occasione di mercato può diventare invece Hector Herrera, vicinissimo al Napoli in estate e proposto a Marotta e Paratici più di una volta anche in vista di gennaio. Oggi non è il primo della lista, ma se rimanesse in Portogallo, occhio all'esame ravvicinato anche per lui. Tutti osservati speciali. E chissà che alla fine non venga fuori una sorpresa. Come Otavio, brasiliano, classe '95, alti e bassi ma tanta qualità. La Juventus potrà valutarli tutti dal vivo. In una sfida mai così piena di incroci di mercato.

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