Juve, col Benfica manca tutto il mercato: fiducia al 3-5-2, torna Milik con Vlahovic. Per Chiesa serve tempo
Nicola Balice
In rigoroso ordine alfabetico, ora la lista degli indisponibili della Juve è composta da Marley Aké, Gleison Bremer, Federico Chiesa, Mattia De Sciglio, Angel Di Maria, Kaio Jorge (comunque fuori lista Champions), Leandro Paredes, Paul Pogba. Quasi una squadra intera per intenderci, almeno a livello numerico. In termini di qualità e personalità, c'è gran parte di quella Juve su cui Max Allegri sperava di poter impostare un progetto subito vincente. Per vederla all'opera, questa ormai famosa Juve virtuale, bisognerà aspettare con ogni probabilità ormai gennaio 2023. Anche se alla spicciolata, praticamente tutti i giocatori attualmente indisponibili sono attesi in campo almeno per qualche spezzone già prima del Mondiale, salvo nuovi imprevisti potrebbe rivedersi una Juve quasi al completo contro l'Inter il prossimo 6 novembre. Nel frattempo però c'è tanto da giocare e da giocarsi, Allegri dovrà farlo con l'infermeria piena. Nello specifico, a Lisbona non ci saranno nemmeno Chiesa e Pogba che pure stanno lanciando segnali positivi in ottica rientro: superato il test di sabato mattina per Chiesa ma non può bastare per una convocazione, deve ancora completare il percorso di recupero post-operazione Pogba (8 settimane a partire dal 5 settembre). COL BENFICA – Scelte forzate o quasi, quindi, a Lisbona contro il Benfica. Dalla Continassa filtra la sensazione che Allegri darà continuità alla squadra che ha battuto Toro ed Empoli, insistendo quindi sul 3-5-2. Con un paio di accorgimenti e non di più rispetto a venerdì scorso: in difesa si rivedrà dal 1' Alex Sandro, in attacco Arek Milik è pronto a riprendere il suo posto. Per una Juve che dovrebbe scendere in campo con Wojciech Szczesny in porta, Danilo e Alex Sandro ai fianchi di Leonardo Bonucci, Juan Cuadrado e Filip Kostic sulle fasce, il trio McKennie-Locatelli-Rabiot in mediana e la coppia Milik-Vlahovic davanti.