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  • Juve, chi sceglie il nuovo ds? Il potere assoluto di Allegri conterà anche per Giuntoli, Rossi e Massara

    Juve, chi sceglie il nuovo ds? Il potere assoluto di Allegri conterà anche per Giuntoli, Rossi e Massara

    • Marcello Chirico
      Marcello Chirico
    Il tema del giorno in casa Juve riguarda l’arrivo di un direttore sportivo, figura assolutamente necessaria perché attualmente mancante in organigramma, causa squalifica di Cherubini. Ma chi sceglierà il nuovo DS? Direttamente la proprietà? L’attuale dirigenza, in sintonia con Exor? Oppure Massimiliano Allegri?

    Non è un particolare irrilevante, perché una volta di più mette in evidenza come la catena di comando bianconera sia davvero ridotta all’osso, dopo l’azzeramento del precedente CDA. Sono arrivati tanti bravi professionisti, specializzati in temi legali, contabili ed amministrativi, ma nessuno competente di calcio. Compreso l’attuale Chief Football Officer, Francesco Calvo, la cui formazione personale attiene più alla parte commerciale che a quella organizzativa di campo. Area che è stata affidata in toto all’allenatore, proprio per supplire alla mancanza di un direttore sportivo.

    Potere che Allegri vorrebbe poter esercitare anche nella selezione del nuovo direttore, col quale dovrà lavorare assieme nel prossimo biennio e preferirebbe farlo in totale sintonia, onde evitare cortocircuiti, come già avvenuto in passato con Paratici. Richiesta legittima da parte sua, anche se anomala in una situazione normale. Perché la prassi prevederebbe che certe scelte spettassero alla dirigenza.

    Negli anni 70/80 faceva tutto Boniperti (il presidente), nei 90/2000 decideva Moggi (Direttore Generale) e dal 2010 in avanti le scelte le hanno fatte prima Marotta (Dg & Ad) e poi appunto Paratici (DS) . Nel 2023, prima volta nella storia della Juventus, la scelta del direttore sportivo – col quale poi stabilire assieme le strategie di mercato – spetterà molto probabilmente all’allenatore. Al quale, per esempio, piacerebbe di più lavorare assieme all’amico Frederic Massara, o con Giovanni Rossi già conosciuto in Juve , piuttosto che con Cristiano Giuntoli, attualmente il nome più caldo e gettonato alla Continassa.

    Giuntoli piace tantissimo ad Elkann, così come a Calvo, ma non convince del tutto Allegri, perché lo conosce meno degli altri due nominati sopra e preferirebbe evitare possibili dissidi sugli acquisti. Soprattutto se Giuntoli dovesse ricevere carta bianca in questo senso e puntasse su profili di giocatori non graditi al tecnico. Come capitato con Paratici. L’incubo di Allegri è poter rivivere una situazione analoga. Tutto assolutamente comprensibile da parte sua, un po’ meno se il tutto viene letto in ottica aziendale.

    Non essendo presenti nel CDA persone in grado di prendere in autonomia decisioni tecniche, si coinvolge in toto l’allenatore, al quale è stato delegato un potere superiore alle proprie funzioni naturali. Quel ruolo alla Ferguson che, in passato, tanto avrebbe desiderato per se Antonio Conte, e che oggi - per un’improvvisa serie di eventi imprevisti - si ritrova ad esercitare Allegri. Al punto da diventare dirimente nella scelta di chi dovrà essere il nuovo DS bianconero. Un nuovo corso imboccato non si capisce se per pura necessità oppure consapevolmente, tale e tanta è la fiducia riposta dalla società nel tecnico livornese.

    Uno scenario mai visto prima alla Juve, e solo il tempo dirà se l’Allegri-factotum è stata la scelta giusta.

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