Juve, Chelsea e ora l'Inter: Conte e Lukaku, la terza volta è quella buona?
DALLA JUVE ALL'INTER - Le strade di Conte e Lukaku non si sono mai incrociate, ma le occasioni mancate negli ultimi anni: un vero e proprio pallino per il tecnico leccese, che già aveva provato a portarlo, senza fortuna, alla Juventus durante la sua gestione; assalto riprovato dopo la Premier League vinta con il Chelsea, con il belga poi soffiato dal Manchester United e l'infelice arrivo di Morata a Londra. Proprio il mancato arrivo di Lukaku tra le fila dei Blues era stato uno dei primi punti di rottura tra la dirigenza e Conte, che aveva indicato nell'ex Everton il profilo ideale per il proprio gioco: prestanza fisica, rapido, presente in area di rigore, sulla scia di quanto avevano fatto Llorente in bianconero e Diego Costa nell'anno del titolo in Inghilterra. Due tentativi non andati a buon fine, in nerazzurro potrebbe andare in scena il terzo round con buoni margini di manovra: affare certamente oneroso tra cartellino (pagato circa 85 milioni di euro nel 2017) e ingaggio (a Manchester guadagna oltre 10 milioni a stagione), ma lo United non è rimasto soddisfatto del rendimento di Lukaku e intende puntare fermamente su Rashford per il futuro; a questo vanno ad aggiungersi gli ottimi rapporti tra l'Inter e l'agente del centravanti belga, Federico Pastorello, che in nerazzurro vanta già una nutrita scuderia, da Handanovic al nuovo arrivato Keita, passando per Asamoah e Candreva. Le basi ci sono, se Conte la spunterà su Spalletti allora le quotazioni di Lukaku saranno destinate a salire: la terza volta potrebbe essere quella buona?