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  • Juve, Chelsea e ora l'Inter: Conte e Lukaku, la terza volta è quella buona?

    Juve, Chelsea e ora l'Inter: Conte e Lukaku, la terza volta è quella buona?

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    Testa alla sfida con il Frosinone, importante per blindare il terzo posto e la qualificazione alla prossima Champions League, ma l'Inter studia già le mosse per la prossima stagione e tra i pensieri primari c'è quello legato alla panchina. Luciano Spalletti ha rivendicato la propria posizione e sottolineato come l'accesso alla prossima Europa possa essere decisivo per la conferma, ma allo stesso tempo Marotta sta lavorando per convincere Antonio Conte ad accettare la causa nerazzurra in vista della prossima estate. Una panchina per due e da questa scelta ne dipendono anche molte di mercato, su tutte quelle legate all'attacco. Lo strappo con Mauro Icardi è momentaneamente ricucito, ma l'addio a fine stagione in caso di offerta congrua è uno scenario tutt'altro che escluso dalle parti di corso Vittorio Emanuele e la lista per la sua successione è ricca: Dzeko e Duvan Zapata profili graditi alla società, ma c'è anche la candidatura di Romelu Lukaku e proprio Conte potrebbe essere un fattore chiave per il belga.

    DALLA JUVE ALL'INTER - Le strade di Conte e Lukaku non si sono mai incrociate, ma le occasioni mancate negli ultimi anni: un vero e proprio pallino per il tecnico leccese, che già aveva provato a portarlo, senza fortuna, alla Juventus durante la sua gestione; assalto riprovato dopo la Premier League vinta con il Chelsea, con il belga poi soffiato dal Manchester United e l'infelice arrivo di Morata a Londra. Proprio il mancato arrivo di Lukaku tra le fila dei Blues era stato uno dei primi punti di rottura tra la dirigenza e Conte, che aveva indicato nell'ex Everton il profilo ideale per il proprio gioco: prestanza fisica, rapido, presente in area di rigore, sulla scia di quanto avevano fatto Llorente in bianconero e Diego Costa nell'anno del titolo in Inghilterra. Due tentativi non andati a buon fine, in nerazzurro potrebbe andare in scena il terzo round con buoni margini di manovra: affare certamente oneroso tra cartellino (pagato circa 85 milioni di euro nel 2017) e ingaggio (a Manchester guadagna oltre 10 milioni a stagione), ma lo United non è rimasto soddisfatto del rendimento di Lukaku e intende puntare fermamente su Rashford per il futuro; a questo vanno ad aggiungersi gli ottimi rapporti tra l'Inter e l'agente del centravanti belga, Federico Pastorello, che in nerazzurro vanta già una nutrita scuderia, da Handanovic al nuovo arrivato Keita, passando per Asamoah e Candreva. Le basi ci sono, se Conte la spunterà su Spalletti allora le quotazioni di Lukaku saranno destinate a salire: la terza volta potrebbe essere quella buona?

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