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    Che succede ora: la sospensione, le controanalisi, il rischio squalifica e il contratto da rifare

    Che succede ora: la sospensione, le controanalisi, il rischio squalifica e il contratto da rifare

    • Nicola Balice
    Esplode il caso Pogba, il Tribunale Nazionale Antidoping lo ha sospeso in via cautelare dopo la positività al testosterone individuata dai test effettuati dopo la partita con l'Udinese dello scorso 20 agosto. La Juve si trincera dietro uno stringato comunicato, una nota ufficiale che si conclude con quella che è l'unica posizione del club in questo momento: “La società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali”. Tempo al tempo dunque, bisogna aspettare gli esiti delle controanalisi che con ogni probabilità verranno richieste da Paul Pogba entro i tre giorni di tempo a disposizione sua e dei suoi legali. Inizia quindi un conto alla rovescia tutto nuovo in casa Juve, inaspettato, che nessuno avrebbe voluto affrontare. Perché dall'esito delle controanalisi e dalla decisione del Tribunale Nazionale Antidoping che arriverebbe in caso di conferma della positività, dipenderà il futuro della carriera di Pogba e del rapporto con la Juve nell'immediato.

    SOSPESO – Intanto Pogba è stato sospeso. Per chiarezza, le norme dicono che non potrebbe nemmeno allenarsi in via ufficiale. E inevitabilmente sono sospesi anche tutti quei discorsi che al contrario si stavano per imbastire alla Continassa. Era proprio quello di Pogba il nome in cima alla lista dei contratti pesanti da rivedere: appuntamento già fissato con Rafaela Pimenta, sul piatto la proposta da parte del club di accettare anche per riconoscenza un contratto rimodulato rispetto a quello attuale che parla di 8 milioni netti più 2 di bonus passando a un'intesa fatta di traguardi intermedi a rendimento da centrare. Trattativa quindi sospesa ancor prima di poter iniziare, almeno per qualche giorno. Poi si vedrà.

    IPOTESI – Previsioni non trapelano da nessun fronte, inutile e sconveniente in questa fase. Procedendo in via ipotetica, non è così campata per aria la teoria che potrebbe portare persino alla risoluzione del contratto se alla fine la positività dovesse essere confermata e poi Pogba squalificato. D'altronde le pene sono storicamente molto pesanti: si parla di una squalifica fino a due anni per la sola responsabilità oggettiva, pena che raddoppierebbe fino a un massimo di quattro anni nel caso in cui venisse addirittura ravvisata l'intenzionalità. Teoria, per ora, niente di più e niente di meno. Prima è necessario aspettare gli esiti delle controanalisi che dovranno essere richieste entro tre giorni, se spuntasse la negatività il caso rientrerebbe esattamente come è esploso, se fosse confermata la positività si dovrebbe poi aspettare l'iter procedurale e la decisione del Tribunale Antidoping. Di sicuro, non c'è pace mai per Pogba. 

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