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    Juve, che Ramsey! Con Pirlo è partita l'operazione rilancio e sul mercato...

    Juve, che Ramsey! Con Pirlo è partita l'operazione rilancio e sul mercato...

    • Andrea Distaso
    Che Ramsey! Potrebbe essere stata questa una delle tante esclamazioni uscite dalle bocche dai 1000 fortunati che hanno avuto la possibilità di ammirare dal vivo la prima convincente esibizione stagionale della nuova Juventus targata Andrea Pirlo. Perché, insieme alla curiosità per i nuovi arrivati McKennie e Kulusevski o allo stupore per la sorpresa Frabotta, a prendersi la scena nella sfida contro la Samp è stato anche il centrocampista gallese, apparso trasformato, soprattutto nell'atteggiamento, rispetto al giocatore abulico e impalpabile della passata stagione.

    AL CENTRO DEL GIOCO - Condizionato da una serie infinita di problemi fisici, che gli hanno impedito di trovare continuità e autostima, sotto la guida di Sarri l'ex Arsenal è riuscito a ritagliarsi lo spazio necessario per realizzare 4 reti decisive - due delle quali pesanti contro Lokomotiv Mosca e Inter - ma i primi scorci del corso inaugurato da Pirlo danno l'idea di un progetto nel quale Ramsey potrebbe sentirsi coinvolto a 360°. Sempre nel vivo del gioco, senza una posizione fissa in campo, ma libero di esaltare tutte le sue qualità tecniche ("E' un grande giocatore", ha detto il tecnico in conferenza stampa"), perché una delle missioni confessate dal tecnico bianconero sarà quella di far convivere più piedi buoni possibili in mediana. Una prospettiva che può cambiare molto anche in chiave mercato, dopo settimane in cui il giocatore è stato al centro dei rumors, descritto spesso come contropartita tecnica in potenziali affari con i club di Premier League.

    PARTITA COMPLETA - 90 palloni toccati, 52 dei quali nella metà campo avversaria, 17 duelli, 6 occasioni da gol create, 6 contrasti, 5 palloni recuperati e 2 intercettati e un assist: sono questi i numeri più appariscenti della partita a tutto tondo e finalmente portata a compimento - il match contro l'Inter dello scorso 8 marzo è stata l'ultima e unica partita giocata per 90 minuti alla Juve - da Ramsey, che, protetto dal dinamismo e dalla fisicità di McKennie e dal senso tattico di un Rabiot sempre più a suo agio, ha potuto essere il principale ispiratore della manovra. Serviranno altre conferme, sul piano della tenuta fisica e contro avversari più probanti della Sampdoria di ieri, ma i 1000 presenti allo Stadium ieri se lo saranno fatto scappare: "Che Ramsey!".

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