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Juve, che martello McKennie: un altro pugno sul tavolo del rinnovo
RUOLO IMPORTANTE - In questa prima parte di stagione, McKennie si è ritagliato uno spazio importante nella Juve, con un totale di 11 presenze (e un assist), per 797 minuti in campo (una media di 72 a partita). Il nazionale statunitense è stato impiegato da Allegri soprattutto come esterno destro nel 3-5-2, ma anche nel suo ruolo più naturale (e rivendicato) di centrocampista. Nel match vinto domenica sera dalla Juve a Firenze McKennie è stato protagonista di una grande prova a tutta fascia sulla destra, finendo stremato a fine partita dopo l'ultima corsa fino alla bandierina del corner viola, ma nelle prossime occasioni il suo apporto potrebbe tornare utile ad Allegri anche a centrocampo (nel prossimo match con il Cagliari, ad esempio, oltre Pogba e Fagioli, mancherà anche Rabiot).
IL RINNOVO - Un buon rendimento nei prossimi mesi potrebbe anche portare le parti a un incontro per il rinnovo del contratto in scadenza nel giugno del 2025. A McKennie non dispiacerebbe legarsi ancora alla Juve, mentre il club ha tutto l'interesse a non iniziare la stagione 2024-25 con un giocatore che, a quel punto, andrebbe in scadenza ravvicinata.