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Juve, Champions sempre più a rischio: ecco quanto costa l’esclusione e le possibili conseguenze
IN DIFFICOLTA' - La Juve è inchiodata a quota 15 punti, nona in classifica dopo un pareggio e due sconfitte di fila, l'ultima come detto ieri a Verona. Siamo a fine ottobre, di tempo per rialzarsi ce n’è, ma la distanza dalle squadre di vertice inizia a essere importante. Insomma, bisogna iniziare a pensare anche alla possibilità di non partecipare alla prossima Champions League. Un problema bello grande, e non solo per una questione di prestigio: la massima competizione europea garantisce entrate vitali per ogni club. Anche per la Juve.
Non dovesse partecipare il prossimo anno alla Champions, la Juventus vedrebbe sfumare almeno 50 milioni di euro di entrate. In caso di Europa League (pure al momento non scontata), infatti, i ricavi sono sensibilmente minori. Ora, da poco è stato approvato un aumento di capitale da 400 milioni di euro, di cui 150 saranno utilizzati per sanare le perdite conseguenza diretta del Covid. La mancata qualificazione in Champions, con oltre 50 milioni in meno in cassa, ridurrebbe ulteriormente la forza economica del club bianconero per far ripartire il progetto, per coprire il piano di sviluppo societario. Un eventuale fallimento (sportivo) che, quindi, rischia di ripercuotersi non solo sulla prossima stagione ma anche sulla capacità di azione dei prossimi anni.