Juve, caso plusvalenze: la differenza tra 'valore reale' e 'valore di scambio' e la tesi della difesa
LA DIFESA - Su questa tesi si basa la memoria difensiva della Juve, presentata per il ricorso alla Corte Figc di venerdì scorso. Questo quanto affermato da due direttori sportivi in audizioni alla Consob, Claudio Chiellini e Federico Cherubini, relativamente all’esempio di Bonucci. Per il difensore, nella colonna "reale" si trova la cifra zero e in quella scambio 35 milioni. Questa la spiegazione dei legali bianconeri: "Di tutta evidenza che lo '0' riportato in tabella con riferimento Bonucci non possa corrispondere ad uno zero quale "valore reale"="valore effettivo" del giocatore, nell'accezione strumentale intesa dalla Procura federale, ma che non possa riferirsi che al fatto che all'interno dell'operazione di scambio Bonucci/Caldara conclusa fra Juventus e Milan il valore assegnato al calciatore Bonucci in uscita corrispondesse a euro 35 milioni (valore assolutamente corretto e in linea con il profilo del calciatore in discussione)".
LE PAROLE DI CHIELLINI - L'11 gennaio 2022, Chiellini aveva detto: "Il file era alimentato direttamente dagli accordi di trasferimento, "transfer agreement", che ci erano inviati dalla Segreteria. Come vedete tutte le cifre sono arrotondate, ma servono per avere un quadro generale dell'andamento della stagione riguardo gli acquisti e le cessioni. Questo era un file di lavoro che noi già utilizzavamo da diversi anni, dai tempi di Marotta. Tutti questi file di lavoro erano dunque uno standard per noi dell'Area Sportiva. Acquisti-Cessioni era un report di tutte le operazioni onerose che erano state concluse, in acquisto o in cessione, da tutto il club, dalla prima squadra sino al settore giovanile".
LA SPIEGAZIONE DI CHERUBINI - In un'audizione Consob precedente (21 dicembre 2021), aveva parlato così Cherubini: "Nella colonna 'reale' è indicato il valore differenziale pagato in cash. Ad esempio con riguardo ad Arthur nella colonna 'reale' è indicato il valore 12 che, tuttavia, non è da intendersi come il reale valore del calciatore, che era pari a 72 milioni, ma è soltanto il differenziale in cash rispetto al valore di Pjanic (euro 60 milioni)".