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    Juve: ecco i rinforzi per la Champions

    Juve: ecco i rinforzi per la Champions

    • Andrea Distaso
    Archiviato il terzo Scudetto consecutivo, la Juventus ha già acceso idealmente i motori in vista della prossima stagione, quella nella quale la formazione bianconera dovrà dimostrare di aver fatto tesoro degli errori e delle imperfezioni che hanno causato un cammino piuttosto balbettante in campo europeo, non in linea con la tradizione e le ambizioni di club e tifosi. Beppe Marotta si è messo al lavoro da tempo insieme a Fabio Paratici per rimpolpare con innesti di qualità una rosa che si è mostrata povera di alternative soprattutto in tutti i reparti e alla quale mancano ancora un paio di calciatori di spessore internazionale in grado di far fare il definitivo salto di qualità.

    CONTE SI' O CONTE NO? - Molte delle strategie di Corso Galileo Ferraris passeranno inevitabilmente dal futuro del tecnico Antonio Conte che, dopo aver portato a termine la missione di ridare credibilità a un gruppo che veniva da due settimi posti e averlo portato a dominare con continuità in Italia, vuole alzare l'asticella e confrontarsi ad armi pari con le grandi del Vecchio Continente. Qualora le sue ambizioni non collimassero con quelle del presidente Agnelli e della dirigenza, la separazione sarebbe inevitabile, con l'allenatore salentino che però, ad eccezione del ricco Monaco, non sembra avere oggi alternative di primissimo livello al proseguimento dell'avventura in bianconero.

    CHI ARRIVA - Conte si aspetta rinforzi in tutti i reparti, a partire dalla difesa, ancora tra le migliori in Serie A ma non sempre all'altezza in Champions League prima e in Europa League poi. Gli acciacchi del non più giovanissimo Barzagli e le incertezze di Bonucci e Ogbonna hanno fatto il resto e per questo il tecnico avrebbe manifestato la volontà di "riavere" Andrea Ranocchia, già allenato ad Arezzo e Bari ma oggi molto più vicino al rinnovo di contratto con l'Inter rispetto a qualche settimana fa. La prima alternativa al centrale umbro è il tedesco della Sampdoria Shkodran Mustafi, un 1992 che si è epresso su ottimi livelli al suo primo anno da titolare e che Marotta è pronto a bloccare in virtù degli ottimi rapporti con la sua ex società, con cui si dovrà parlare anche del futuro di Gabbiadini. A centrocampo, blindato Pirlo, molto passerà dalla permanenza o meno di Paul Pogba; il francese è al centro di una complicata trattativa per rinnovare il contratto in scadenza nel 2016 e con un ingaggio di appena 1 milione di euro. La corte di Real Madrid, Paris Saint Germain e Manchester City è pressante e la Juve, offrendo al giocatore e al suo procuratore Mino Raiola un adeguamento di stipendio fino a 4 milioni annui, spera di trattenere il gioiello transalpino che, in caso di addio, porterebbe nelle casse non meno di 60 milioni. Da non escludere la possibilità che nell'affare possano essere inserite contropartite tecniche gradite ai bianconeri e il nome più caldo in tal senso rimane sempre quello di Marco Verratti (21) dal PSG. Sul fronte esterni, i giocatori che consentirebbero il tanto sospirato passaggio al 4-3-3, i nomi sul taccuino sono tanti ma Marotta sa di non poter sbagliare la scelta dei giocatori più idonei a questa nuova idea di calcio e ha indirizzato la sua ricerca su giocatori di spessore come Nani del Manchester United o Alexis Sanchez, che potrebbe lasciare il Barcellona e ha il vantaggio di essere assistito dallo stesso agente di Vidal. Occhio poi alle piste italiane, con i laziali Candreva e Lulic che, economicamente e per duttilità tattica, rappresentano alternative tutt'altro che di secondo piano. Chiudiamo con l'attacco che, nonostante gli arrivi di giocatori importanti come Tevez e Llorente, ha spesso sparato a salve in campo europeo e necessità di un ulteriore rinforzo di qualità. La scelta non è semplice, perchè i migliori bomber in circolazione hanno costi fuori portata e comprare tanto per comprare servirebbe a poco. Resta caldo il nome di Mario Mandzukic del Bayern Monaco, sul quale però la concorrenza è tanta, ma occhio al colpo a sopresa che può essere Alvaro Morata dal Real Madrid.

    CHI PARTE - Nell'ambito di quest'ultima doppia operazione, la Juventus è intenzionata ad inserire alcuni dei giocatori che non rientrano più nel progetto di Conte o che vengono considerati pedine di mercato sacrificabili. E' il caso del già citato Ogbonna, pagato 15 milioni al Torino lo scorso anno e mai pienamente a suo agio nel ruolo di prima alternativa ai difensori titolari, il cileno Isla (da riscattare dall'Udinese) e agli attaccanti Giovinco e Quagliarella. Uno di questi, insieme a Vucinic, partiranno, perchè in scadenza di contratto a giugno 2015 e perchè finiti progressivamente ai margini nelle scelte dell'allenatore. Discorso analogo per Osvaldo, che ha deluso nei 5 mesi a Torino e il cui riscatto dal Southampton è reso altamente improbabile dai 18 milioni pattuiti a gennaio. Da valutare anche le situazioni di Peluso e Padoin, impiegati col contagocce e destinati verosimilmente ad andare altrove per giocare con maggiore continuità.

    CHI TORNA ALLA BASE? - Un capitolo a parte è rappresentato dai tanti calciatori in comproprietà e sparsi per l'Italia. Se i vari Marrone, Berardi e Zaza resteranno ancora in giro per acquisire ulteriore esperienza, la situazione di Gabbiadini (autore di 11 gol in campionato sinora e cresciuto molto tatticamente) è ancora un punto di domanda, così come quella di Ciro Immobile, che potrebbe conquistare col Torino il titolo di capocannoniere ma che ha buone possibilità di essere ceduto all'estero (Atletico Madrid e Borussia Dortmund in pole) per fare cassa.

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