Juve-Cagliari, le pagelle di CM: Dybala con la 10 è già un'altra cosa, Pjanic ok
Buona la prima per la Juve in campionato. La reazione post Supercoppa è arrivata, non è mancato qualche passaggio a vuoto in fase difensiva (vedi storico rigore via Var) ma un Buffon stratosferico chiude la prima partita dell'anno con la porta bianconera inviolata. Dybala con la numero 10 sembra già trasformato in meglio, belle risposte da Marchisio, Pjanic e Mandzukic. La Juve c'è, il Cagliari si perde sul rigore sbagliato da Farias. Le pagelle di Calciomercato.com.
Juventus-Cagliari 3-0
JUVENTUS
BUFFON 7: i suoi guantoni sono pronti sul primo tiro di Farias, poi si prende la pagina di storia del primo rigore sanzionato grazie al Var. Una delle poche che gli mancava.
LICHTSTEINER 6: da più di un anno con la valigia in meno, si prende parte della scena occupata da Mandzukic in occasione del primo gol di questa serie A pennellando per la sua mezza rovesciata.
RUGANI 6: al primo intervento è subito uno scrosciare di applausi dell'Allianz Stadium, il titolare dei tifosi è lui ma non è sempre precisissimo.
CHIELLINI 6.5: prova a rattoppare qua e là quando serve.
ALEX SANDRO 6: se c'è da gestire il pallone e spingere è un top a livello mondiale, in area di rigore conferma qualche black out come quello che porta al rigore su Cop. Il voto è la media tra una prestazione da padrone assoluto della fascia ed un errore che poteva costare caro.
MARCHISIO 6.5: sta bene, gioca bene e fa giocare bene gli altri (62' KHEDIRA 6: entra bene in campo, buona mezz'ora per ritrovare la condizione).
PJANIC 7: la trappola della Lazio era un'altra cosa, lui però è in vena di magie come quella che libera Dybala per il 2-0.
CUADRADO 5.5: lascia sempre in dote la sensazione di giocare a tratti controvoglia, finendo per marcarsi da solo (74' DOUGLAS COSTA ng).
DYBALA 7.5: ci sarà tanta suggestione, ma col numero dieci sembra già diverso. Sempre a tutto campo, eppure più vicino alla porta. Costruisce, lotta, inventa, segna. Una meraviglia.
MANDZUKIC 7: tenta la 'fotografia' su un Cragno un po' troppo disinvolto coi piedi in avvio, poi segna il primo gol di questo campionato con una girata da gigante. E da gigante domina.
HIGUAIN 6: in ritardo, è evidente. Ha però il merito di avviare l'azione da applausi del 2-0 e soprattutto di trasformare in gol l'unica vera palla utile gestita in area di rigore (71' MATUIDI 6: Allegri non perde tempo, a match chiuso lo getta subito nella mischia. In un centrocampo a tre).
All. ALLEGRI 6.5: lancia Rugani e Marchisio, proponendo un terzino destro di ruolo (Lichtsteiner). In tre mosse cambia tutto senza cambiare nulla. Certo, avversario differente. Ma anche Juve completamente diversa, senza aver bisogno di compiere grandi cose arrivano i primi tre punti della stagione.
CAGLIARI
CRAGNO 5.5: non è mai realmente sicuro, per quanto sui gol possa poco o nulla.
PADOIN 5.5: se la vede con Mandzukic da terzino destro, non il più semplice dei compiti. Resta il ricordo di un'accoglienza per lui sempre speciale (63' JOAO PEDRO 5.5: quando entra ormai non c'è più partita).
ANDREOLLI 5: di mazza ferrata più che di fioretto, non sempre efficace.
PISACANE 5.5: fa parte di quei giocatori che Rastelli sa di poter schierare dove serve, tagliato fuori come tutti dal lancio di Pjanic per Dybala.
CAPUANO 6: limita i danni tra Cuadrado e Lichtsteiner.
FARAGO' 5.5: si divora un gol in tapin scatenando l'ira di Rastelli, riesce però a dare fastidio con i suoi tagli puntuali.
CIGARINI 5: perde a tutto campo il duello con Marchisio (81' DESSENA ng).
BARELLA 6.5: ha tempi di gioco e polmoni a sufficienza per tenere testa ai mediani bianconeri, si conferma tra i talenti di maggior prospettiva sul panorama italiano.
IONITA 5.5: praticamente non si vede mai.
FARIAS 5: Buffon sarà il suo incubo.
COP 6: senza Borriello si ritrova centravanti titolare, il suo lo fa guadagnandosi un rigore da esperto navigante dell'area di rigore (81' SAU ng).
All. RASTELLI 5: la salvezza non passerà da qui, disegna un Cagliari che prova a resistere come può. E torna a casa col rammarico di non aver saputo sfruttare le occasioni sul finire del primo tempo, rigore in particolar modo.
@NicolaBalice