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    Juve-Cagliari, l'ex amuleto Padoin emozionato: 'Arrabbiati per l'Inter'

    Juve-Cagliari, l'ex amuleto Padoin emozionato: 'Arrabbiati per l'Inter'

    Juventus-Cagliari è una partita speciale per Simone Padoin. L'ex centrocampista bianconero ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Lunedì sera mia moglie Valentina mi ha chiesto se sono teso e io le ho detto di no, ma ora la tensione sale. Torno dopo cinque anni meravigliosi in una città che ho vissuto abitando dietro la sede. Rivedo tutti con enorme piacere, ma in campo l’emozione sparirà. Con Barzagli ho un rapporto particolare, ma tutta la difesa da Buffon a Bonucci, da Chiellini a Lichtsteiner che è il più italiano di tutti, sono un esempio. Chi vuole emergere deve imparare da loro, sono il segreto dei successi. Stasera non è impossibile per noi, è una partita da interpretare, ma se loro sono al 100% è durissima. Devono stare al 50-60% e ci vuole un pizzico di fortuna. Saranno molto arrabbiati dopo la sconfitta con l’Inter. Hanno 25-26 giocatori-fenomeni ed entrambe le squadre possono vincere lo scudetto. Non vedo cali. Ma, conoscendoli, penso che siano più arrabbiati per la partita col Sassuolo, vinta, che per quella col Siviglia, pareggiata in Champions. Col Sassuolo hanno subito di più e preso più tiri, loro ragionano così". 

    CAGLIARI - "Mi trovo benissimo, mi hanno accolto come uno di loro. Ho trovato un gruppo affiatato, li ha aiutati tanto il trionfo in Serie B. Le vittorie sono fondamentali, ma dal primo giorno a Pejo si è creato il feeling giusto in spogliatoio. Rastelli è molto simile ad Allegri: bravo tatticamente e meticoloso. Ha lavorato sul 4-3-1-2 e con Joao Pedro a posto possiamo toglierci delle soddisfazioni. Peraltro, abbiamo davanti due come Borriello e Sau. Borriello me l’aspettavo, Sau mi conferma quel che mi dicevano: sa essere decisivo. Tornando a Rastelli, dico che ha carattere, quando deve urlare, urla. Bisognava sentirlo dopo la sconfitta di Bologna. Gioco nel mio ruolo, mezzala sinistra, la collocazione ideale. Avevo bisogno di trovare la continuità dopo anni da jolly: avevo iniziato a destra, poi con Ionita ci siamo scambiati. La prima fermata del Poetto (il primo tratto di stabilimenti balneari in città) è diventata la mia base, accompagno mia moglie che è in attesa e sto bene. Come in città e in squadra. Merito di una società molto ben organizzata che mi fa sentire importante e mi ha fortemente voluto, è stata una lieta sorpresa. Domenica ho battuto la mia Atalanta, stasera torno allo Stadium e domani a Cagliari nasce Gabriele, il mio terzo figlio". 

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