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    Juve, c'è un problema gol: anche Empoli e Verona segnano di più. E non è solo una questione di numero 9

    Juve, c'è un problema gol: anche Empoli e Verona segnano di più. E non è solo una questione di numero 9

    Allarme rosso. In casa Juventus c'è un problema gol, che va risolto in fretta per raggiungere l'obiettivo stagionale, la qualificazione alla prossima Champions League. Quello al Napoli realizzato da Federico Chiesa è stato il 28esimo gol segnato dalla Juventus in 20 partite, per trovare una Juve che a questo punto della stagione aveva realizzato meno reti bisogna tornare indietro all'annata 1999/2000, con 26. Quella Juve, con Ancelotti in panchina, riuscì comunque a chiudere seconda, alle spalle della Lazio, ma il calcio in vent'anni è cambiato. I traguardi ora si raggiungono con il gioco e con i gol, il fatto che a questo punto della stagione ben 10 squadre abbiano segnato più della Juve (anche Sassuolo con 31 gol, Empoli 33 e Verona 36) è un dato sul quale Allegri deve riflettere.

    ATTACCO DELUDENTE - Un bilancio negativo, che ha diverse cause, che non vanno solo trovate nell'assenza di un grande numero 9, di un bomber in grado di fare la differenza sottoporta. Gli infortuni hanno fatto la loro parte, soprattutto sul fronte Chiesa e Dybala, così come il fatto di aver sopravvalutato alcuni giocatori. La Juve era convinta che i gol di Ronaldo, 101 in 124 presenze in bianconero, sarebbero arrivati dalla forza del collettivo, ma non è stato così. Morata e Dybala hanno segnato 5 gol a testa, Chiesa 2, Bernardeschi 1, mentre Kulusevski è ancora fermo a quota 0. 14 gol totali, come Immobile, meno di Vlahovic 16 e solo 2 in più di Simeone. E' un problema di uomini, ma anche di interpretazione della partita. La Juve con 300 è quinta per tiri totali (98 in porta) ma seconda per tiri fuori (132). Manca di lucidità quando conta perchè i suoi attaccanti sono abituati a partire lontano dalla porta. Un altro aspetto innegabile. 

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