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    Juve, anche Aubameyang nei pensieri di Allegri: pro e contro dell'alternativa a Icardi

    Juve, anche Aubameyang nei pensieri di Allegri: pro e contro dell'alternativa a Icardi

    • Nicola Balice
    La Juve stava cercando un centravanti, lo deve trovare a maggior ragione ora che Alvaro Morata è finito nel mirino del Barcellona con tutte le intenzioni di vestirsi di blaugrana. Non cambia però la sostanza, quella che detta le condizioni in questa caccia alla punta. Due le direzioni. Quella societaria: solo prestiti senza obbligo di riscatto e all'interno dei parametri economici imposti dal nuovo corso. Quella tecnica: Max Allegri vuole un centravanti pronto, fisicamente e in termini di esperienza. Unire questi due aspetti della stessa medaglia non è semplice, il casting è aperto ma i profili che rispondono a questo complesso identikit forse non sono poi molti. Detto dei dubbi legati alla proposta del Barcellona di inserire nell'operazione Memphis Depay (leggi qui), gli indizi portano sempre a Mauro Icardi, il Psg in tal senso deve però ancora aprire al prestito con diritto. Servirebbe la sponda del Napoli per arrivare ad Arek Milik, quanto basta per scartare per il momento l'opzione legata al polacco. Forse fuori portata pure Gianluca Scamacca oltre a Dusan Vlahovic. In tutto questo viene analizzata con estrema attenzione la posizione di un outsider come Pierre-Emerick Aubameyang.

    PRO E CONTRO. Ad Allegri piace, non sarà nemmeno lui un centravanti-panzer ma al tecnico piace. Ha esperienza e voglia, può arrivare in prestito con diritto di riscatto essendo ormai in difficoltà agli ordini di Mikel Arteta, con l'Arsenal poi si sta già parlando di altri giocatori (da Arthur a Dejan Kulusevski), alle giuste condizioni può esserci un'eccezione da parte del club a proposito degli over 30. Ci sono però un contro grande e uno grandissimo. Quello grande è rappresentato dall'ingaggio, ma per un centravanti di questo valore e ragionando sui sei mesi alla fine la spesa necessaria sarà simile per tutti. Quello grandissimo si chiama Coppa d'Africa: se il cammino del Gabon fosse sorprendente, la Juve si ritroverebbe senza il sostituto di Morata per un periodo troppo lungo, ci sono poi tanti dubbi su quegli inconvenienti fisici che possono derivare da una competizione del genere. I contro quindi ci sono, ma non sono ancora sufficienti per dire di no all'idea Aubameyang. Non è l'unica, ma è concreta. E alla Juve ci stanno pensando.

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