Getty Images
Juve, Buffon: 'Il 5 maggio il titolo più bello'
"500 gare in Serie A? Se pensavo un giorno di toccare questo traguardo? No, non ci ho mai pensato, anche se sono un ottimista per natura! Mi sento moderatamente soddisfatto, ma c'è ancora qualche km da percorrere. Provo orgoglio, perché questa maglia è uno stile di vita".
Il giocatore con cui avrebbe voluto giocare? "Sicuramente Zinedine Zidane, un campione assoluto".
L'obiettivo attuale della Juve? "In Champions puntiamo ad arrivare almeno ai quarti. In campionato possiamo puntare a rivincere. Cosa darei per la vittoria della Champions? 200 presenze delle 500 che ho appena raggiunto. Perché in Champions subiamo un po' la pressione fuori casa? Penso sia una questione di sicurezza, dipende dalle vittorie. In Italia l'abbiamo, in Europa dobbiamo ancora trovarla".
La partita rimasta nei ricordi? "Senza dubbio la semifinale di Champions contro il Real Madrid".
Il più pericoloso? "Non ho mai giocato contro Messi, quindi dico Cristiano Ronaldo".
Cosa si prova a subire gol? "Bella domanda. E' come se venisse profanato il tuo pudore".
Zero rimpianti: "Non cambierei niente, anche se ci sono state decisioni difficili da prendere, ma visto come è andata…".
Qual è il trofeo vinto con la maglia della Juventus a cui è più legato? "Lo scudetto del 2002, assolutamente inaspettato, e il primo degli ultimi tre".