La Juve ha svolto il suo compito alla perfezione e fino all’ultimo ha sperato che anche da Londra arrivasse un risultato favorevole. Proprio allo scadere però il Chelsea ha agguantato la vittoria che costringerà i bianconeri a giocare alla morte le ultime due gare, ma questo non spaventa Leonardo Bonucci e del resto, dopo la prova di questa sera, non potrebbe essere altrimenti: «E’ un girone duro, ma ci teniamo a passarlo. La testa è già a Pescara, ma poi penseremo subito alla Champions perché è un obiettivo importantissimo. All’andata lo Shakthar ci ha messo in difficoltà con il palleggio, mentre il Chelsea ha grandi campioni. Noi però dobbiamo pensare a partita dopo partita, battere gli inglesi e poi fare il risultato a Donetsk. Del resto in Europa non puoi concedere niente e  noi scendiamo sempre in campo per vincere: siamo la Juve».

La squadra vista questa sera del resto, non può temere nessuno: «Volevamo dimostrare che la Juve è la stessa dell’anno scorso e se nelle partite precedenti non siamo scesi in campo con la giusta cattiveria è solo colpa nostra. Questa sera però abbiamo dimostrato di esserci».

Leonardo ha giocato un’altra gara maiuscola, non solo in fase difensiva, ma anche come vice Pirlo. Bonucci in effetti è sempre più il regista arretrato dei bianconeri: «Giocando partite su partite uno acquista più fiducia e le giocate vengono naturali. Quando gli avversari mettono un uomo in più su Pirlo allora cerco di impostare io, facendo ciò che mi chiede il mister».