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    Juve: Bonucci-Chiellini, che succede?

    Juve: Bonucci-Chiellini, che succede?

    Piccoli o piccolissimi che siano, la Juve sta provando a lanciare segnali di risveglio. Però arrivati a questa sosta di novembre, il secondo mini-bilancio stagionale segna ancora un pesante passivo. Sotto il punto di vista dei risultati, sicuramente. D'altronde i numeri non mentono quasi mai. Ma ciò che più preoccupa, è il punto di vista legato alle prestazioni. Tanto che anche quelle che erano ormai considerate delle certezze consolidate, hanno cominciato a vacillare pericolosamente. A cominciare dalla difesa. Già, perché non è solo un centrocampo terribilmente dipendente dalla presenza di Marchisio e Khedira a preoccupare. Non c'è solo un attacco ancora senza una vera identità, tra un tridente atipico ed un gioco delle coppie ancora incompiuto. Ma anche dalla difesa sono arrivati segnali preoccupanti, proprio da quegli elementi su cui erano stati costruiti i successi degli ultimi quattro anni. Due nomi per tutti: Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. 

    CHE SUCCEDE? - Se a Gigi Buffon e Andrea Barzagli si è di fatto aggrappata tutta la squadra in questi mesi di crisi, dagli altri due centrali sono invece arrivati errori pesanti quanto continui. La loro presenza nell'undici titolare non è mai stata messa in discussione, basti pensare alla gestione di Daniele Rugani: o forse sarebbe meglio parlare di non gestione, considerando i soli due minuti di utilizzo in Champions contro il Siviglia a risultato ormai acquisito. Una situazione che con ogni probabilità porterà il classe '94 lontano da Torino almeno per altri sei mesi. Eppure proprio dalla coppia Bonucci-Chiellini sono nati tanti, troppi gol degli avversari: gli ultimi tre subiti, ad esempio, portano la loro firma. In campionato Bonucci ha prima commesso un evitabile fallo al limite nel derby da cui è poi arrivato il gol di Bovo, proprio quando Allegri nel post-Sassuolo aveva preteso molta più freddezza nel gestire certe situazioni. Poi è arrivato il clamoroso errore in fase di impostazione che ha generato la rete del momentaneo svantaggio ad Empoli. In mezzo lo scivolone di Chiellini a Monchengladbach, che ha fatto seguito all'espulsione col Sassuolo. Certo, davanti a loro adesso c'è una Juve completamente diversa da quella passata. Ma se anche nel cuore della difesa bianconera si perdono riferimenti e sicurezze, allora l'agenda dei problemi da risolvere per Allegri è destinata a restare intasata. Anche perché subire gol in undici partite ufficiali sulle quindici disputate, è un dato che preoccupante. Non da Scudetto, nemmeno da marcia Champions.


    IL FUTURO - Di conseguenza sul mercato il lavoro di Marotta e Paratici si rivolge nuovamente anche in questo reparto. Mehdi Benatia rimane l'obiettivo per il futuro principale, il giocatore del Bayern Monaco è stato individuato come il nuovo terzo titolare: quello già pronto, in attesa dell'esplosione definitiva di Rugani che sembra dover avvenire lontano da Torino, sta per essere imbastita una trattativa di scambio con Coman (LEGGI QUI). Per il presente, in cerca di sostanza in caso di necessità, qualcosa dovrebbe cambiare già a gennaio: pronto De Maio per sostituire lo stesso Rugani, se dovesse partire Caceres salgono le quotazioni di Tomovic (LEGGI QUI), mentre non si molla mai la pista che porta a Vrsaljko.

    Nicola Balice
    @NicolaBalice


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