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Juve-Bernardeschi, l'offerta al ribasso non cambia e non piace: addio più vicino
LO STALLO. Sembrava in netta crescita, a gennaio è stato pure premiato come miglior giocatore del mese di dicembre secondo i tifosi bianconeri. Poi è stata la pubalgia a frenarlo quando la crisi di prestazioni che lo stava accompagnando da almeno un paio di stagioni era quasi alle spalle. In tutto questo, Bernardeschi ha pure cambiato agente in autunno, passando nella scuderia di Federico Pastorello dopo aver lasciato Mino Raiola, che meno di due anni prima aveva preso il posto dello storico agente Beppe Bozzo, artefice del suo passaggio alla Juve nel 2017. Cambiato l'agente, non è però cambiata la posizione della Juve né sembra cambiata la richiesta del giocatore. E arrivati a marzo inoltrato resiste una posizione di stallo.
IL PUNTO. Già, perché la proposta che il club sarebbe disposto a presentare a Bernardeschi è sempre ancorata a circa 2,5 milioni a stagione, cifra che potrebbe salire fino a quasi 3 milioni con il raggiungimento dei proverbiali bonus. L'attuale ingaggio è invece di 4 milioni, un trattamento che Bernardeschi vorrebbe conservare anche in futuro. Pure lui in passato aveva rifiutato praticamente ogni destinazione per rilanciarsi in bianconero, la situazione ora però è questa. Ecco perché settimana dopo settimana, senza novità, anche in questo caso comincia a concretizzarsi l'ipotesi di una separazione al termine del contratto.