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    Juve: bancomat Marchisio

    Juve: bancomat Marchisio

    La spaccatura è sotto gli occhi di tutti. Claudio Marchisio chiede chiarezza alla Juve e annuncia che «si prepara a guardarsi intorno». Così l’enfant prodige juventino getta la palla in campo avverso. E questo è il punto: in questo momento il centrocampista cresciuto nel vivaio bianconero è in tensione con il suo club in attesa che si profili davvero una squadra che invogli tutti a un trasferimento che rischia di creare interminabili discussioni. La realtà, però, è che il caso sia ormai inevitabile.

    Equivoci Di sicuro sullo sfondo c’è il tema tecnico. Le scelte di Antonio Conte negli ultimi mesi hanno espresso le nuove gerarchie a centrocampo e per lui c’è posto solo come finto attaccante. E quell’avanzamento in campo è stato il primo scricchiolio in un legame che a inizio stagione appariva indissolubile. Invece la storia del secondo scudetto dice che Arturo Vidal e, soprattutto, Paul Pogba hanno guadagnato molta considerazione: ovviamente a sue spese.

    Il rinnovo Due anni fa esatti la Juve puntò molto su di lui con un contratto da 4 milioni netti all’anno (compresi i premi) in scadenza nel 2016. E tutto era visto in ascesa, sotto tutti i profili. Non a caso ora Marchisio ha davanti solo Gigi Buffon e Andrea Pirlo nella graduatoria degli stipendi di corso Galileo Ferraris. Ed è in tandem proprio con Vidal. Poi, però, le ultime incomprensioni hanno cambiato le carte in tavola. 

    (La Gazzetta Sportiva)

    Gli incroci del mercato, nel frattempo, sono sempre vivi. Così, al netto dell’interessamento del novello Bayern di Pep Guardiola e della concorrenza dell’onnipresente Monaco e dell’ambizioso Chelsea (Josè Mourinho andava pazzo di Marchisio fin dai tempi di Madrid), può scaldarsi la pista che conduce a Manchester, sponda United. Lì dove l’ombra di Sir Alex Ferguson influenzerà il destino dei Red Devils ancora a lungo. Lì dove “vegeta” il portoghese Nani , uno dei primi colpi di fulmine che stregarono Conte al principio della sua avventura in bianconero. E l’ex santone della panchina United, a sua volta, sta puntando il mediano juventino da anni, sin da quando sorse il problema della sostituzione di Paul Scholes . Addizionando gli elementi in ballo, la somma rende logica l’eventualità di uno scambio col nazionale lusitano (braccato pure dal solito Monaco), legato al Manchester per un’altra stagione con ingaggio tutt’altro che incompatibile con le casse bianconere: 3,9 milioni. Il cartellino dell’esterno è valutato tra 8 e 10 milioni: il Galatasaray ha avanzato un’offerta leggermente inferiore ricevendo un no secco. Se ne riparlerà, mentre in capo alla scenografia dei campioni campeggia l’immagine di un mediano eclettico (Conte, per far giocare Pogba, ha utilizzato Marchisio anche da trequartista) innamorato della Juve, ma bisognoso di una corrispondenza d’amorosi sensi. Per evitare che le 213 presenze in maglia zebrata, condite da 28 reti, siano solo un ricordo lontano...

    (Tuttosport)

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