Juve, attenta al Genoa: se Allegri non gioca da provinciale, rischia con tutti
-
Giancarlo Padovan
- 190
Ascolta "Juve, attenta al Genoa" su Spreaker.
Se, infatti, la Juve è appena dietro l'Inter, staccata di due punti e teoricamente in grado di superare l'antagonista, è perché finora la squadra è stata umile, ha affrontato ogni avversario come se fosse l'ultimo, non si è fatta condizionare dalla "necessità" di stare davanti. Oggi, invece, ingolositi da un turno favorevole, almeno all'apparenza, i bianconeri potrebbero perdere l'atteggiamento di squadra modesta, ma estremamente concentrata, per abbandonarsi ad una partita in cui il successo fosse l'inevitabile esito di una superiorità conclamata dalla classifica. Al contrario, se la Juve vuol fare ancora un po' di strada a fianco dell'Inter, deve superare ad ogni minuto i propri limiti, accettare il confronto duro come se fosse una provinciale, essere volonterosa e saggia, eclettica e disciplinata, determinata e attenta.
Non è scritto da nessuna parte che, in una partita, il Genoa sia più vulnerabile del Napoli. Anzi, se si crede di venirne a capo solo perché lotta per evitare la retrocessione, è altamente probabile che finisca male. Credo di avere capito anche perché Allegri continui a dare all'Inter l'onere e l'onore di essere favorita per lo scudetto: perché sa che i suoi uomini non si aspettavano di essere lì e oggi non vogliono essere consumati dall'ansia di prestazione.
Purtroppo per lui non c'è modo di rifuggirla se non trattandola come uno stato mentale transitorio, una cosa che prima o poi passa e che non deve condizionare la mente di chi gioca. Facile a dirsi, ma prescindere da essa significa già cominciare a vincere.
