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Juve-Atalanta, le pagelle di CM: Morata e Ronaldo da film horror, Gollini è super
Juventus-Atalanta 1-1
Juventus
Szczesny 7: il copione prevede sempre una grande parata sull'1-0, arriva anche questa volta su Zapata, nelle uscite basse è quanto di meglio ci sia al mondo in questo momento. Il tiro di Freuler è centrale, poteva fare di più. E torna super sul colpo di testa di Romero. Cuadrado 5: forse avrebbe avuto bisogno di rifiatare anche lui, sbaglia tanto e in zone delicate del campo.
De Ligt 7: il duello con Zapata lo vede uscire quasi sempre vincitore, anche se di lividi ne resteranno sul fisico suo come di quello del colombiano.
Bonucci 6: un mezzo buco in avvio poi una serie di interventi tempestivi, ma il gol di Freuler si aggiunge alla serie di tiri in cui è rimasto a guardare
Danilo 6,5: torna a buoni livelli, sempre più a suo agio in questa posizione da terzino spurio.
McKennie 6,5: è una furia, pressa per tutti e va a dare fastidio in ogni situazione a metà. Bentancur 6: in crescita, ma ancora lenta
Arthur 6: non parte male, ma lo scontro con Romero e Gosens lo costringe al forfait dopo una ventina di minuti (26' pt Rabiot 5: entra a freddo, gli serve tempo per carburare, non lo fa mai realmente e partecipa alla saga delle palle perse che portano all'1-1)
Chiesa 7: che gol, una rete pescata nel repertorio di papà Enrico. Si procura anche il rigore. Fondamentale (30' st Alex Sandro sv)
Morata 4: fuorigioco o no, l'errore a porta vuota con quel goffo colpo di tacco resta ed è grave. Peccato, perché per il resta va al doppio della velocità degli avversari e crea costantemente superiorità numerica. Poi perde la testa, perde lui la palla che porta al gol di Freuler e si fa ammonire pure dopo il rigore a favore (39' st Dybala sv). Ronaldo 4: pronti via e Morata gli regala un pallone che calcia clamorosamente alto da due passi, poi è molle sempre sotto misura su un altro assist dello spagnolo che poi fallirà ancor più clamorosamente di tacco subito dopo. E il rigore che calcia debolmente tra le mani di Gollini fotografa una serata da dimenticare.
All. Pirlo 5,5: la Juve parte bene, pure troppo. E si specchia decisamente troppo. Si sprecano i gol falliti per eccesso di superficialità, il gol subito poi arriva per un pallone perso e riperso nella stessa azione. La reazione infine è confusa, a conti fatti ecco altri due punti persi che non torneranno.
Atalanta
Gollini 8: graziato due volte da Ronaldo e una da Morata, non può nulla sul bolide di Chiesa. Nella ripresa però si trasforma: coraggioso e fortunato in uscita bassa su Morata quando viene colpito in pieno viso, ipnotizza Ronaldo dal dischetto, compie un altro miracolo sul tiro strozzato di Morata.
Djimsiti 6: sul centrodestra si arrangia con mestiere.
Romero 5: in difficoltà ogni volta che Morata cambia marcia, non lesina le cattive maniere
Palomino 5,5: anche lui in affanno, gli inserimenti di McKennie sono un problema, poi prende le misure.
Hateboer 6: controlla Chiesa e Danilo, ma non è dalla sua parte che la Juve infierisce De Roon 6: tiene la posizione e fa ripartire la manovra
Freuler 7: perde spesso le misure a causa del moto perpetuo di McKennie. Non perde però mai la testa, a inizio ripresa contribuisce al break che gli permette di presentarsi al limite dell'area per poi infilare Szczesny con bolide che vale il pareggio.
Gosens 6,5: Cuadrado sbaglia tanto, c'è del suo in questa serata storta del colombiano
Malinovsky 6,5: è lui il più pericoloso dell'Atalanta, appena può tenta il tiro (26' st Miranchuk 5,5: uno spezzone, non è ancora inserito come sperato) Pessina 6: arma tattica di Gasperini, prezioso soprattutto in fase di non possesso (8' st Gomez 6,5: la serata comincia con un pre-partita trascorso a chiacchierare con Dybala, prosegue con il canto dell'inno della Juve ridendo mentre si accomoda in panchina. Ma poi viene gettato nella mischia e basta la presenza per dare coraggio ai compagni).
Zapata 6: fa a sportellate con Bonucci e De Ligt, poi Szczesny gli nega il gol. Fa reparto da solo, le dà, le prende (26' st Muriel 5,5: entra che l'Atalanta è in sofferenza, non riesce a tenere un pallone)
All. Gasperini 6,5: nel momento di maggior difficoltà degli ultimi anni, riesce in un modo o nell'altro a uscire indenne dallo Stadium. Maestro non è mai stato chiamato, ma continua a portare a scuola parecchi colleghi in Italia e in Europa.