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    Juve, assist di Pastore a Marotta

    Juve, assist di Pastore a Marotta

    Segnali, da non sottovalutare. Sono quelli che ha lanciato Javier Pastore, al Paris Saint-Germain e a tutte le squadre interessate al suo cartellino. Il Flaco non è felice, a Parigi, complice anche l'arrivo di Di Maria e la scelta di Ibrahimovic di arretrare la sua posizione in campo, non è più una prima scelta, una situazione che inizia a stargli stretta: "Mi sento bene, anche perché al Psg non gioco - ha detto dal ritiro dell'Argentina - Ora vanno di moda giocatori di fascia o attaccanti liberi come Messi che non stanno mai nella stessa zona. Non so se sono un sopravvissuto, ma assisto con tristezza alla scomparsa lenta e inevitabile dei numeri 10 vecchio stile". 

    LA JUVE NON MOLLA - Parole che suonano come musica per la Juventus e per Marotta che quest'estate, dopo la cessione di Vidal al Bayern Monaco, aveva bussato alla porta del PSG e dell'entourage dell'ex Palermo. "No grazie" è stata la risposta, uno scenario che potrebbe cambiare con il nuovo anno, soprattutto se l'argentino in Francia continuerà ad essere uno dei tanti. La Juve ha il nome di Pastore in cima alla lista dei desideri, il costo del cartellino, almeno 35 milioni di euro, e la scadenza del contratto (in estate ha rinnovato fino al 2019) sono due ostacoli duri da superare, ma se il trequartista aprirà alla cessione Marotta troverà gli argomenti giusti per convincerlo a trasferirsi a Torino.
     

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