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    Assemblea Soci Juve, Agnelli: 'Avere ingaggiato Ronaldo è motivo d'orgoglio'

    Assemblea Soci Juve, Agnelli: 'Avere ingaggiato Ronaldo è motivo d'orgoglio'

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Grande fermento in casa Juve, oggi si è tenuta l'annuale Assemblea dei Soci. Un appuntamento particolarmente importante sotto diversi punti di vista, tra l'addio di Beppe Marotta e l'arrivo di Cristiano Ronaldo. Il presidente Andrea Agnelli ha avuto modo anche di rispondere alle polemiche derivate dalla puntata di Report.

    13.43 - Al termine di altri giri di interventi, risposte e votazioni, si conclude l'assemblea. Nel pomeriggio la conferenza stampa.

    12.17 - Finito il giro di domande, inizia quello di risposte di Agnelli. Così sullo Stadium: "Non è ampliabile, se dovessimo avere bisogno di uno stadio più capiente ne dovremmo fare un altro". E su Calciopoli: "Pensarne sempre, parlarne mai". Tocca poi a Giorgio Ricci: "Iniziative legate ad altri target sportivi come il basket hanno solo una valenza commerciale in questo momenti. Costo biglietti e abbonamenti riteniamo siano coerenti con lo spettacolo e i servizi offerti".

    10.47 - Concluso il discorso introduttivo di Agnelli. Ha inizio l'Assemblea

    CALENDARIO - "Il calcio è regolato dal calendario internazionale e oggi è definito fino al 2024. C'è però un enorme disordine ed è volontà dei club armonizzare i vari tornei confederali negli anni pari e nei mesi estivi.​ ​Dal 2024 in poi si dovrà garantire ai calciatori un mese di riposo completo almeno negli anni dispari e razionalizzare le date di rilascio degli atleti alle Nazionali​. ​Come ECA abbiamo una visione congiunta con UEFA e si lavora con armonia e stima reciproca. È in questo modo che si possono trovare soluzioni congiunte​."

    EUROPA - "A Parigi abbiamo iniziato i lavori '21-'24. Abbiamo definito i meccanismi di accesso in Europa League. In Champions non cambierà nulla, con lo stesso meccanismo per quel triennio. Sull'Europa League ci sono stati discussioni accese. Quello principale è allargare la partecipazione, sia aggiungeranno 16 squadre. E' stato scelto di creare una terza competizione e di cambiare le modalità di accesso all'Europa League. E' stato un'enorme sforzo, ciascuno ha una propria posizione all'interno del sistema europeo. Il comune denominatore siamo tutti club d'elite per la cooperazione. Io devo ringraziare i miei colleghi per la soluzione che è stato trovato. Ci sono gruppi di lavoro su temi che sono di interesse comune a tutti noi. ​In questi mesi si definirà l'offerta commerciale e si sapranno maggiori dettagli​."

    CALCIO ITALIANO - "Chi gestisce il calcio in Italia deve portare quanti più bambini possibili, con un bacino più ampio è più semplice la crescita di talenti. Negli ultimi anni abbiamo visto un susseguirsi di corsi e ricorsi, campionati che partono con società fallite, abbiamo visto deroghe, il movimento femminile venire strattonato tra la LND e la sezione professionisti. Lo sport in generale e il calcio in particolare deve unire. Il calcio non è politica. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo. Vogliamo vedere le squadre italiane trionfare in Champions ed Europa League, abbiamo tutti il sogno di alzare ancora la Coppa del Mondo. Ci vuole armonia con una versione strategica. Non vuol dire eliminare lo sfottò, il risultato di una partite ci fa andare al bar con sorriso o tristezza per via di una partita. Lo sfottò è un discorso, l'odio è un altro. Vedere che nel calcio si sta divulgando un sentimento generale di odio contro qualcuno o qualcosa, bisogna andare contro. Parlando di cambiamenti, non posso non dare lo sguardo al panorama internazionale"

    RESPONSABILI - "Area Sport a Fabio Paratici, area Servizi a Marco Re, area Ricavi a Giorgio Ricci"

    UNDER 23 - "Ci sarà da fare un duro lavoro di integrazione dell'Under 23, finalmente è stato possibile crearla ma solo a fine luglio con grandi incertezze dunque. Da adesso ci sarà un miglioramento di tutte le squadre del settore giovanile che hanno ora una squadra punta di diamante, soprattutto dall'Under 8 in su deve essere chiaro che l'obiettivo sarà sempre vincere"

    AREA SERVIZI - "L'Area Servizi avrà il compito di fornire all'Area Sportiva e all'Area Revenue le risorse necessarie per perseguire i propri obiettivi. L'Area Revenue dovrà consolidare il ruolo di potenza mondiale, non solo sportiva, ma anche economica, della società"

    MAROTTA, MAZZIA E I CAMBIAMENTI - "Ci tengo a fare un ringraziamento caloroso ai due amministratori delegati uscenti, Aldo Mazzia che oggi è qui con noi e Giuseppe Marotta. Aldo è entrato in Exor nel 1987 ed è stato assunto da mio padre. Aldo ha svolto incarichi nell'era amministrazione e finanza, il suo ruolo è stato chiaro sviluppando i progetti stadio e Continassa. Se oggi abbiamo tutto questo lo dobbiamo ad Aldo e per questo la Juve gli è grata. Parlare da parte mia di Marotta rischia di essere riduttivo. Sono quarant'anni che dirige società di calcio. Capacità e conoscenza di Marotta sono stati strumentali per la crescita sportiva di questa società. Anche a lui dobbiamo un caloroso applauso. L'elemento che ci ha portato a prendere queste decisioni, è stata la capacità di Marotta e Mazzia nel saper far crescere altri uomini e dirigenti. Si è giunto quindi alla decisione di assegnare maggiori responsabilità a chi era già presente in azienda. Fermo restando assenza di nuove assunzioni si è scelto di ridistribuire nuove mansioni dei suoi compiti. "Cambia prima che tu sia costretto a farlo", abbiamo quindi deciso di cambiare. L'elite europea è una cerchia di cui la Juve fa parte indiscutibilmente. Obiettivo è mantenere ciò che abbiamo conquistato in questi anni"  

    RONALDO - "Sapere che il calciatore più forte al mondo sceglie la Juve è un motivo di grande orgoglio. Io ho sempre sostenuto e continuo a sostenere che la squadra fa la differenza ma avere i migliori in ogni ruolo aiuta ad ottenere gli obiettivi prefissati. Ronaldo ci aiuterà ma i risultati di oggi, ottobre, sono ancora lontani da quelli che vorremo a maggio."

    REPORT - "Una trasmissione televisiva ha riportato attenzione su fatti acclarati in ogni sede. La Juve è stata sanzionata dalla giustizia sportiva per due motivi: il primo per aver venduto biglietti superiori al limite consentito dalla legge Pisanu. Il secondo per aver fatto entrare striscioni all'interno dello stadio. Il security manager Alessandro D'Angelo però non ha mai fatto entrare striscioni allo stadio nel derby del 2013. Dopo i fatti in questione, Juve rispetta alla lettera la legge e non accetto altre insinuazioni. Alessandro D'Angelo non ha aiutato ad inserire striscioni canaglia sulla tragedia di Superga, lo prova la sentenza della corte d'Appello del 22 gennaio 2018. I responsabili sono stati consegnati alla giustizia anche grazie ai sistemi di sicurezza messi a disposizione della Juventus. Ogni altra considerazione deve essere ritenuta falsa perché non tiene conto dei fatti delle prove e delle sentenze"

    10.04 - Inizia il discorso introduttivo di Andrea Agnelli

    9.30 - Si segnala fuori dallo Stadium la presenza della troupe di Report.

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