Juve, Arthur resta un problema: la pazza idea Barcellona, le piste Arsenal e Monaco. Ma con quei costi...
Nicola Balice
Un conto è capire che è finita. Un conto è riuscire a dirsi addio. Non è una questione di sentimenti, ma di soldi. Perché tra Arthur e la Juventus non è mai davvero scattato l'amore, anzi. E sia Arthur che la Juventus sanno che solo la separazione può accontentare tutti. Il giocatore vuole andare via, il club vuole che se ne vada. Però i conti devono tornare, almeno in parte. Quelli legati all'operazione Arthur sono talmente alti da rendere il brasiliano uno dei casi di più difficile soluzione. A cominciare dal tema dell'ingaggio: per convincerlo a lasciare Barcellona, è servito uno stipendio da 5,5-6 milioni fissi con bonus quasi automatici che permettono ad Arthur di incassare almeno 8 milioni netti ogni stagione. Una proposta irrinunciabile, ma anche irripetibile. Non solo, pur avendo parallelamente ceduto Miralem Pjanic con annessa maxi plusvalenza, il costo storico di Arthur parla di 76 milioni circa (più di 35 ancora da versare nelle casse blaugrana) con ancora circa 45 milioni di ammortamento da smaltire. Una minusvalenza è ormai messa assolutamente in preventivo, eppure nemmeno l'apertura a formule più o meno creative sta sbloccando un mercato che vede questi costi rappresentare una zavorra notevole: la Juve può abbassare le richieste sulla valutazione, ma vuole certezze sull'obbligo di riscatto. LE PISTE – La prima scelta di Arthur? Forse tornare in quel Barcellona da cui è andato via tra mille polemiche e dove è sicuro di potersi ritrovare, ma spazio in organico per lui non sembra essercene più o magari non ancora: in sintesi, una pazza idea del giocatore che sul fronte del club non ha trovato particolari aperture. Si era interessato il Monaco, ipotesi reale ma che non è mai decollata. Mentre tra un passo avanti e uno indietro, in Premier resta l'Arsenal a rappresentare una via d'uscita che non ha trovato nell'ipotesi di scambio con Gabriel un incastro realmente gradito ai Gunners: se ne parla ancora però. Intanto il tempo scorre, Arthur resta un problema. Che la Juve prova a risolvere.
