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    Juve, appuntamento fissato con Raiola: scelta fatta sul rinnovo di Matuidi

    Juve, appuntamento fissato con Raiola: scelta fatta sul rinnovo di Matuidi

    • Andrea Sereni
    La Juve guarda il centrocampo e fa la lista: Paredes piace e serve, Emre Can può partire. Matuidi, invece, non può più essere sacrificato. Lontano come non mai la scorsa estate, il francese si è guadagnato a suon di prestazioni di alto livello la fiducia di Maurizio Sarri. 15 presenze in Serie A, 5 in Champions e il solito contributo prezioso in ogni singola gara.

    L'OPZIONE - Da indesiderato a centrale nel progetto tecnico della nuova Juve. Per questo Paratici diverse settimane fa ha iniziato a parlare con Mino Raiola, l’agente del 32enne, di un possibile rinnovo dell’attuale contratto, in scadenza a giugno 2020. Con una precisazione: la Juve ha a disposizione un’opzione, stipulata nell’estate del 2017 (quando Blaise è arrivato a Torino) che le consente unilateralmente di prolungare di un ulteriore anno l’attuale accordo, che quindi andrebbe ad estinguersi non più nel 2020 ma nel giugno 2021. Possibilità che però difficilmente verrà esercitata.

    IL PIANO - No, non perché i piani sul futuro siano cambiati. Matuidi non è più giovanissimo, certo, va per i 33 anni (classe ’87), ma ha dimostrato in questi mesi quanto possa ancora incidere a questi livelli. Infatti la Juve ha già impostato un rinnovo su base biennale, che porterebbe dunque la scadenza del contratto al 2022. Le cifre percepite dal francese dovrebbero restare simili (3,5 a stagione), se non identiche, a quelle attuali. A cambiare potrebbero essere i bonus, così come la percentuale di Raiola. Ma la strada sembra ormai tracciata: da metà gennaio in avanti si tornerà a parlare per mettere tutto nero su bianco.

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