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    Juve, anche Ramsey non parte per gli USA: la distanza sulla buonuscita e la 'carta' Qatar

    Juve, anche Ramsey non parte per gli USA: la distanza sulla buonuscita e la 'carta' Qatar

    • Emanuele Tramacere
    Non solo il brasiliano Bremer. In casa Juventus il mercato delle cessioni non può e non deve fermarsi all'uscita super onerosa di Matthijs De Ligt e per questo il ds Cherubini è all'opera per provare a risolvere i due casi più spinosi per il centrocampo bianconero: Arthur e Ramsey. Ad entrambi Massimiliano Allegri ha prospettato un futuro lontano dalla Continassa dove, oggi, entrambi sono al lavoro insieme al resto della squadra.

    NIENTE USA - Avevamo già confermato che Arthur (LEGGI QUI) non sarebbe partito per la tournée negli Stati Uniti, ufficialmente per smaltire l'infortunio alla Caviglia, ma la stessa sorte toccherà anche al gallese che, rientrato dal prestito ai Rangers, si è regolarmente presentato al JCenter per intraprendere la preparazione insieme al resto dei compagni. Anche per lui, però, non c'è l'intenzione, almeno per ora, di aggregarlo alla tourné statunitense.

    BUONUSCITA E QATAR - Il motivo è semplice ed è legato al fatto che da tempo le parti stanno provando a risolvere e rescindere il contratto che lega il gallese ai bianconeri fino al 30 giugno 2023. Un anno di contratto che però peserà sul monte ingaggi per 7 milioni più bonus con la Juventus che ha offerto 2 milioni di buonuscita e il giocatore che ne chiede almeno 4. Sullo sfondo c'è però una carta che la società torinese sta provando a giocarsi ed è il Mondiale in Qatar che il gallese giocherà per la prima volta. Farlo senza avere spazio e minutaggio sarebbe controproducente. Accettare un'addio in tempi rapidi gli consentirebbe invece di trovare presto una nuova sistemazione che gli permetta di arrivare, a novembre, in piena forma. L'addio, insomma, potrebbe convenire a tutti, sempre che, economicamente, le parti trovino la tanto agognata soluzione finale.

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