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    Juve, Allegri: 'Ronaldo era da Pallone d'Oro, vinca il prossimo!' VIDEO

    Juve, Allegri: 'Ronaldo era da Pallone d'Oro, vinca il prossimo!' VIDEO

    • Alessandro De Felice
    A margine dei Gazzetta Sports Awards, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato ai cronisti presenti, tra cui Alessandro De Felice per Calciomercato.com: "Come si alza l'asticella? Si ricomincia come tutte le altre settimane, siamo solo a dicembre. Quel che conta è come arrivare a marzo, lì bisognerà essere pronti per provare a portare a casa campionato e coppa. Speriamo sia la volta buona per la Champions".

    JUVE-INTER - "Dare un segnale? Bisogna dare continuità di risultati, non sarà semplice perché l'Inter è una squadra con grandi valori tecnici, ben allenata che ha fatto una bella gara a Roma. Bisogna fare una grande partita, è il derby d'Italia: l'importante è che sia una bella serata di sport".

    BENTANCUR - "E' diventato da Juve? E' giovane, del '97, è migliorato molto e ora fa meglio la mezzala che il centrale davanti alla difesa perché da solo fa fatica a gestire i tempi di gioco della squadra e deve migliorare su questo. Ha qualità importanti, è migliorato nella convinzione, è un giocatore importante".

    RONALDO - "Ha aumentato la grande professionalità che c'è sempre stata alla Juventus. E' un giocatore straordinario, ragazzo che si è inserito molto bene con grande umiltà. Poi soprattutto la competitività che lui ha e che mette tutti i giorni: uno che ha vinto cinque Palloni d'Oro, nonostante tutto quello che ha vinto è un esempio tutti i giorni, si cura in ogni minimo dettaglio. E' un esempio per i giovani: non bastano solo le qualità tecniche. Pallone d'Oro? Lo avrebbe meritato per quello che ha fatto con il Real Madrid vincendo la Champions. Al Mondiale col Portogallo più di così non poteva andare: è uno stimolo per lui fare ancora meglio quest'anno per vincerlo l'anno prossimo".

    BARZAGLI - "Voi pensate sempre al mercato. Mi spiace per l’infortunio, vogliamo recuperarlo prima possibile. Abbiamo altri difensori centrali che bastano e avanzano".

    ICARDI - "Niente, che vi devo dire di Icardi. E’ un grande centravanti. E’ un avversario difficile da affrontare come è sempre stato. Credo di avere un ottimo attacco e sono contento dei giocatori che ho a disposizione".

    DAL PALCO - Allegri aggiunge dal palco: "Come giocheremo Juve-Inter? Tatticamente non so, ne metterò 11 in campo e spero di giocare bene ma soprattutto fare risultato contro una grande squadra che è l’Inter e sta facendo grandissime cose. Noi stiamo facendo abbastanza bene, dobbiamo continuare perché abbiamo partite importanti, il campionato è lungo. Comunque ieri il Napoli ha vinto una bella partita e noi dobbiamo essere pronti a rispondere sul campo venerdì avendo grande rispetto sul campo per le cose che sta facendo. Inarrestabili? Nel calcio giochi sempre sul filo, noi dobbiamo essere bravi a migliorare quello che stiamo facendo come squadra e a darsi motivazioni tutti i giorni. Vincere non è semplice, è una cosa straordinaria e la Juventus l’ha fatto negli ultimi anni nel migliore dei modi. Stiamo buttando le basi per arrivare a marzo nelle migliori condizioni perché quello che conta sono gli ultimi tre mesi. Ora non conta niente. Spalletti? Ogni tanto facciamo qualche battuta, Luciano è un grande allenatore, l’ha dimostrato a Roma, dove è stato e lo sta dimostrando all’Inter. Sarà una partita difficile e complicata. Staremo in piedi in panchina, magari lui a sedere non lo so ma gli altri andranno in campo. Quello che conta è che i calciatori dovranno fare una bella partita davanti a una bella cornice di pubblico. Speriamo che sia una bella serata di sport che è la cosa più importante. Marotta? E' stato lui a volermi alla Juventus e a farmi l'ultimo contratto insieme al presidente Andrea Agnelli. Adesso, però, Marotta è all'Inter e venerdì ci giochiamo contro".


     

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