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Juve, Allegri rilancia Zakaria: l'equilibratore titolare nel derby
CONDIZIONE - Cosa c'era quindi dietro l'esclusione di Zakaria con l'Atalanta? Allegri in conferenza ha glissato spostando l'attenzione più sullo status fisico di Weston McKennie, davvero mai stato così in forma, piuttosto che certificare il calo atletico dello svizzero. Zakaria, infatti, è arrivato a Torino con ritmi e condizione non ottimale (anche a causa del covid) e gli 83 minuti disputati contro il Verona e i successivi 61 contro il Sassuolo hanno sovraccaricato i muscoli portandolo a rischi che la Juventus non voleva correre. Ma con 7 giorni in più di allenamento alle spalle la titolarità nel derby non dovrebbe essere più in discussione.
Pronto per il tuo primo #DerbyDellaMole, Zak? #JuveToro pic.twitter.com/41lufFSAjh
— JuventusFC (@juventusfc) February 16, 2022
L'EQUILIBRATORE - Si perché a differenza di McKennie, Zakaria è in tutto e per tutto la mezzala verticale che mancava in rosa. Basti osservare l'heatmap della gara contro il Verona (con Tudor che pratica un calcio molto simile a quello di Juric) per capire quanto Zakaria sia perfetto, quasi scolastico nell'occupare il campo in quel ruolo, mentre l'americano ha spesso e volentieri la tendenza ad accentrarsi. Numeri alla mano, inoltre, il primo impatto dello svizzero con la Serie A è stato impressionante con l'86,4% di passaggi riusciti (di cui oltre il 40% sviluppati in verticale) e 2 occasioni create che si sommano però a 5 intercetti e il 50% di contrasti e duelli vinti. Il gol col Verona è solo il coronamento dell'esordio perfetto, ma l'importanza che ha e avrà Zakaria in questa Juve è tutto fuorché nel rendimento sottoporta.
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