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Juve, Allegri non ha scelta: tocca a Kean. Ancora un'occasione, basta autosabotaggi
TOCCA A MOISE – Facendo la conta, infatti, la scelta di Max Allegri appare inevitabile o quasi. Ancora fuori il lungodegente Arek Milik, solo in panchina Angel Di Maria e Federico Chiesa che sono recuperati ma vanno tutelati, all'ultimo si è complicata pure la situazione di Fabio Miretti per un indurimento muscolare con cui convive fin dal post-Sampdoria. Così, per non lasciare Dusan Vlahovic da solo là davanti più di quanto non sia già solitamente, la Juve non può fare altro che puntare tutto quel che rimane su Kean. Nella speranza che questa volta scenda in campo il gemello buono, quello capace di segnare anche gol pesanti in partite delicate, quello che sembrava poter diventare il futuro dell'attacco della Nazionale. Non è troppo tardi per rivederlo, in assoluto e in questa stagione in particolare. Anche perché gli anni sono 23 appena compiuti, anche perché la Juve su di lui ha comunque investito 35 milioni più 3 di bonus per riportarlo alla base subito dopo la controversa e tardiva fuga di Cristiano Ronaldo nell'estate del 2021. Insomma, tocca a Kean. Di nuovo.