Juve Higuain-dipendente: tutti gli altri attaccanti sono ancora a bocca asciutta
A guardare il bicchiere mezzo pieno, la Juve si trova da sola in vetta alla classifica con 15 punti in sei partite senza che ci sia stato bisogno di ricorrere ai gol dei propri attaccanti. Ovviamente eccezion fatta per il Pipita. Ad analizzare la situazione nel dettaglio, senza il bisogno di una lente d'ingrandimento, non può che saltare all'occhio quello che è tutt'altro che un piccolo particolare: in questo avvio di stagione, al di là di Marchisio o del colpo fallito a centrocampo, a mancare sono proprio i gol degli attaccanti. Sempre eccezion fatta per Higuain. Zero spaccato per Dybala, zero spaccato anche per Mandzukic, senza scomodare un Pjaça sceso in campo sempre e solo per pochi minuti. Vincendo sempre o quasi, un problema solo in prospettiva. Ma pur sempre un problema, per una Juve che più in fretta del previsto si sta trovando a patire di una Higuain-dipendenza almeno in fase realizzativa.
DOPPIO CENTRAVANTI - Intanto contro il Palermo è andato in scena l'esperimento del doppio centravanti. Brutta partita, ma non tutta da buttare. Anzi. La convivenza tra Mandzukic e Higuain è sembrata possibile, a patto che la Juve tutta riesca a mettere le due punte nelle condizioni ideali per colpire: entrambi hanno lottato e si sono sacrificati per la squadra, con il croato che ha interpretato per quasi tutti e novanta i minuti il ruolo della seconda punta capace di svariare su tutto il fronte d'attacco. A conti fatti, proprio le occasioni fallite da Mandzukic fanno pendere il giudizio complessivo verso il negativo, un gol avrebbe permesso alla Juve di gestire senza patemi una partita diventata troppo più complessa rispetto al previsto e allo stesso centravanti croato di sbloccarsi. Non poco per un attaccante.
PIPITA DIPENDENZA - Il gol, non deve essere un'ossessione, per Mandzukic come per Dybala. Di questo Allegri ne è convinto. Ma a due partite dalla seconda sosta stagione, lo score dei gol su azione vede Higuain a quota quattro, Khedira a due, Pjanic e Lichtsteiner a uno. A questi si aggiungono due atuoreti come quelle di Ceppitelli e di Goldaniga, mentre da palla inattiva sono poi arrivati i guizzi di Rugani e Dani Alves. In sostanza, dopo sette gare ufficiali, là davanti o segna Higuain o la Juve va in difficoltà. Certo, c'è sempre il bicchiere mezzo pieno: quando Allegri troverà una quadra per fare in modo che quella legata al Pipita sia solo risorsa e non dipendenza, per gli altri si farà dura. In Italia sicuramente. L'esame da superare sarà in Champions, a tre giorni dalla partita di Zagabria che sembra possa riproporre nuovamente la coppia Dybala-Mandzukic. In tal caso, i loro gol serviranno senza se e senza ma.
@NicolaBalice