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Juve, Allegri ha poche alternative e tante conferme: verso la difesa a 3, c'è Milik con Vlahovic
LA JUVE CI PROVA - La parola d'ordine per la Juve resta 'provarci', anche in conferenza così come nell'allenamento di rifinitura i sorrisi abbondavano e la sensazione è che il gruppo si sia davvero compattato, che possa credere a una rimonta importante in campionato e allo stesso modo potrebbe reggere anche l'urto - quasi certo - di un'eliminazione precoce dalla Champions League. Allegri l'ha messa così: se dovesse vincere, la Juve, sarebbe un'iniezione di fiducia importante, forse decisiva; dovesse perdere, non andrà perso il focus sul percorso. A prescindere, dopo la conferenza pre Empoli, Max è tornato a parlare anche di Europa League: risultato minimo. Così com'era il quarto posto nella passata stagione, così come lo sarà quest'anno.
LA FORMAZIONE - Già, ma quale Juve sarà al Da Luz, a quale squadra Allegri affiderà il compito di 'provarci'? Le conferme sono tante, anche perché le alternative sono invece pochissime. Fuori Pogba e Chiesa, fuori Di Maria e Paredes, fuori pure Bremer e infine De Sciglio. Sono cinque titolari in quella "Juventus virtuale" troppe volte menzionata dal proprio allenatore. Per questo tocca coprirsi un po' di più nella bolgia del Da Luz, per questo piovono conferme e si smarriscono i (pochi) dubbi della vigilia. Alex Sandro giocherà: era in ballottaggio con Rugani. Milik giocherà: Kean l'insidiava. Tutto il resto sarà di Szczesny, Danilo e Bonucci (più Alex); ancora Cuadrado e Kostic sugli esterni, ancora Locatelli in regia con McKennie e Rabiot ai suoi lati. Davanti c'è Vlahovic, sogna una grande notte. Milik potrà dargli una mano.