AFP/Getty Images
JUVE, ALLEGRI HA FIRMATO! Tutti i dettagli dell'accordo
SI' E NO - Torna a casa Allegri, accettando la richiesta d'aiuto di Agnelli e John Elkann. Con l'affondo bianconero partito appena in tempo per battere la concorrenza di chi sembrava averlo in pugno. Il caso per esempio del Real Madrid, che nella notte era convinto di aver in Allegri l'erede di Zinedine Zidane: d'altronde prima di comunicare una decisione alle altre pretendenti, Allegri continuava ad attendere un segnale del Real. Arrivato, ma quando forse era troppo tardi. Perché nel frattempo Zidane aveva sì deciso di lasciare il Real, ma non ancora di dire di sì alla Juve. Che nel frattempo ha schiacciato il piede sull'acceleratore per non voltarsi più indietro, chiedendo ad Allegri un atto di fedeltà in cambio di una carta sostanzialmente bianca e un ruolo di vero vincitore di questi due anni d'esilio dalla Continassa: dirgli addio è stato un errore, ora però c'è bisogno di lui. Che dicendo di no al Real ha detto di no a un contratto da oltre 12 milioni netti a stagione, motivo che ha costretto la Juve ad alzare il più possibile l'offerta iniziale vicina all'ultimo contratto firmato da Allegri (7,5 milioni): la decisione è del mattino, per la definizione dei dettagli è servito il resto della giornata. Il no al Real è il più importante, pesante, anche storico, perché arriva dopo quello di due anni fa. Ma non è l'unico. Ci aveva provato concretamente il Napoli e Max ci aveva fatto ben più di un pensierino. Si era fatta sotto soprattutto l'Inter prima e dopo l'addio di Antonio Conte, non aveva dubbi Beppe Marotta riguardo al fatto che fosse la scelta migliore, forse proprio questa è stata la scintilla per accendere la miccia definitiva nella coppia Agnelli-Elkann. No, no, no. Alla Juve, però, ha detto sì.