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Juve, Allegri eviti il rischio super-sub per Chiesa: bisogna cambiare modulo
LE CONSEGUENZE DEL 4-3-3 - Uno dei due sistemi di gioco utilizzati da Allegri in questo avvio di stagione pone infatti il problema. Col tridente del 4-3-3, va da sé, c’è un posto in meno per attaccati ed esterni. E due di questi, in teoria, sono già assegnati: l’esterno a sinistra che è Ronaldo, e il centravanti di turno, vero o falso che sia (Morata, Kaio Jorge, Kulusevski, lo stesso Dybala... ma difficilmente appunto Chiesa).
Resta dunque un solo ruolo a disposizione per Federico, se sarà 4-3-3. Quello dove ha giocato per secoli il prezioso Cuadrado, che non a caso è partito titolare al Gamper, davanti a De Sciglio. Eccoci al punto: Allegri guai per il colombiano. Lo conosce alla perfezione, si fida del suo contributo in entrambe le fasi. È un uomo che dà equilibrio, che aiuta il centrocampo, pensato come lo ha sempre pensato Allegri, ossia non da terzino. E da esterno alto è fenomenale nelle ripartenze.
Nel primo tempo di Barcellona-Juve sono state diverse le transizioni dei bianconeri. Eccone una: dopo un recupero palla di Bentancur nella propria metà campo, Bernardeschi innesca Ronaldo. Tre centrocampisti per rompere meglio il gioco degli avversari, tre giocatori offensivi che ripartono in un lampo.
Le scie del contropiede. Col taglio profondo intelligente dello stesso Cuadrado. Cose che può fare benissimo anche Chiesa, intendiamoci. Ma il colombiano è pur sempre concorrenza complicata, difficile da scalzare.
Immaginiamo una situazione tipica come la seguente. Il solito Bentancur che recupera un ottimo pallone, arpionando Sergi Roberto. Cuadrado è sotto la linea della palla. Cosa farebbe Chiesa al suo posto?
Novantanove volte su cento scatterebbe come un indemoniato per sverniciare Jordi Alba, forse addirittura cento su cento. Questo istinto in Cuadrado è presente, dicevamo, ma un po’ meno. È più dosato. Dall’esperienza, per caratteristiche, e forse anche dall’aver fatto il terzino.
Cuadrado insomma ogni tanto rifiata, non va. E così la Juve resta un pelino più coperta. Se uno ci pensa infatti qui bastavano e avanzavano tre attori offensivi: bastava far bene quello che Bentancur ha fatto male. Ecco il momento in cui perde l’attimo del passante per Morata. Il famoso tocco in più. Dopodiché lo spagnolo verrà pescato in fuorigioco con un filtrante.
IL 4-2-3-1/4-4-1-1 È L’UNICO MODO...- L’unico modo che ha Allegri di evitare uno, la concorrenza tra Chiesa e Cuadrado, due, l’impiego di Federico come super-sub, tre, quello cattivo di CR7, è al momento utilizzare l’altro sistema di gioco. Il modulo che si è visto nella ripresa di Barcellona-Juve e che di fatto Allegri eredita da Pirlo. Il 4-4-1-1/4-2-3-1: non badate alle sostituzioni e agli interpreti nel Gamper. Sulla carta, con Cuadrado e CR7 in campo, oltre a una prima punta (Morata, Kaio Jorge ecc...), Chiesa potrebbe andare tranquillamente a sinistra, come accadeva con Pirlo. Squadra più offensiva e sbilanciata naturalmente e, altro cruccio per il tecnico livornese, senza le mezzali che tanto gli piacciono. Queste devono essere le principali resistenze che gli frullano per la testa.
In conclusione, se Allegri punta su Rabiot e McKennie (o Bentancur) mezzali nel 4-3-3 per riportare innanzitutto solidità, compattezza e spirito di sacrificio alla Juventus, l’ipotesi lugubre di un Chiesa super-sub non è impossibile, anzi. E per funzionare, beninteso, potrebbe anche funzionare. Per vincere di ‘corto muso’. Ma dico, come si fa a tenere in panchina questo Chiesa? Oddio, sto per svenire di nuovo.