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Juve, Allegri: 'Era importante vincere, ma per lo scudetto non cambia nulla. Vlahovic e CR7 imparagonabili'
“Vlahovic è un giocatore caratteriale oltre che tecnico, mancava nella nostra squadra. Sapevamo delle difficoltà che ci avrebbe presentato l’Empoli, abbiamo rischiato di pareggiare ma ci siamo sacrificati. Sono contento per Kean e per l’entusiasmo che c’è in questo momento. Bisogna migliorare nel palleggio e nella gestione. Non che non mi aspettassi l’impatto di Vlahovic, ma abbiamo notato subito che ha voglia di imparare molto. Io credo che Ronaldo abbia fatto una carriera straordinaria, lui è all’inizio, non si possono paragonare”.
QUOTA SCUDETTO – “Per cinque mesi ci siamo adattati, perché il calcio è semplice e non avevamo alcuni tipi di giocatore. La quota scudetto rimane a 84-85 punti, i ragazzi lo sanno. Il nostro obiettivo rimane entrare nelle prime quattro. Le tre davanti continueranno a giocarsela. Bisogna fare di necessità virtù, Zakaria aveva sfiorato il gol ma poi si è fatto male, adesso per forza di cose dovremo palleggiare di più perché abbiamo solo palleggiatori. Nel primo tempo era difficile perché avevamo il vento contro. Stasera vincere era importante, adesso c’è la semifinale di Coppa a Firenze e sarà una gara divertente”.
SZCZESNY – “C’è poco da dire, solo la tristezza nel vedere queste famiglie e questi bambini che scappano dalla guerra”.