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Juve, Allegri: 'Elkann? Ha sottolineato il lavoro di questi tre anni, proseguirà con Giuntoli. Futuro? Non ci penso'
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ATMOSFERA - "Quando si vince si sta meglio, è poco ma sicuro. Mancano 7 partite di campionato. Vedremo il ritorno di Coppa Italia, sono 35-40 giorni da vivere con passione, voglia di centrare gli obiettivi con cui siamo partiti da inizio stagione. E' ancora lunga, ci sono squadre in lotta, serve un passo in avanti per continuare la strada intrapresa".
ELKANN - "Innanzitutto sono state parole importanti da parte dell'ingegnere perché comunque hanno sottolineato il lavoro iniziato tre anni fa dove bisognava immettere ogni anno all'interno della rosa della prima squadra dei giovani cresciuti nella Next Gene e credo che questo sia stato fatto per dare anche sostenibilità al club. Quindi questo sarà un lavoro che proseguirà nel corso degli anni con giustamente il responsabile che è Cristiano Giuntoli. Questo avvalora anche e soprattutto il lavoro che è stato svolto in questi anni".
JURIC - "Caratteristica delle mie squadre? Ringrazio delle belle parole di Juric. Tutti gli anni le squadre non sono fatte allo stesso modo, per mia esperienza. Cerco sempre di mettere in campo i giocatori nelle condizioni migliori. Soprattutto oggi è difficile trovare le caratteristiche che un allenatore vuole o vorrebbe giocare. A volte vuoi giocare in un modo e durante l'anno cambi... Credo che sia una prerogativa mia. Con i giocatori che ho mi adatto, serve centrare gli obiettivi. Juric ottimo allenatore, giocare contro di lui è sempre difficile. Le sue squadre danno tanta pressione, sarà una partita difficile, per noi è un derby speciale, per Torino, per i tifosi. Per noi comunque è una partita importante, ci servono i punti per continuare l'inseguimento del nostro obiettivo".
FUTURO - "In questo momento bisogna pensare al raggiungimento degli obiettivi, va al di sopra di tutto. Entrare o non entrare in Champions? Ballano credo 100 milioni. In questo momento l'obiettivo principale, e tutti siamo coinvolti, è fondamentale da raggiungere. Sul futuro, la società, come sempre e non ora, deciderà il meglio per la Juventus. Ad ora la cosa migliore da fare, tutti insieme, è unire le forze e centrare questo obiettivo. Che è molto importante".
INSIDIE - "Sono tante. Il Torino ha fatto 15 clean sheets. Il Torino prende un gol ogni 2 partite, 10 subiti in casa. Quarta miglior difesa del campionato. Poi è un derby. Una storia a sé. Per noi e per loro, che inseguono l'Europa. Per noi sarebbe un altro passo importante per la Champions".
FORMAZIONE - "Due dubbi, domattina li deciderò".
SOLLIEVO - "Quando vinci vedi tutte le cose in maniera diversa. Era tanto che non vincevamo. Gli scontri diretti, nel girone di ritorno, li abbiamo persi. Con la Lazio, con l'Inter. Abbiamo perso a Napoli. Vinto solo uno importante per la classifica, per il momento che stavamo vivendo. Non dobbiamo pensare che tutto sia risolto. Finché non raggiungi l'obiettivo non hai conquistato niente. Pensiamo a quanto c'è da fare in campo".
CRITICHE - "Le tengo sempre in considerazione, vengono fatte anche da persone che capiscono di calcio. Sono molto realista e le ascolto, da loro posso prendere spunti, come in tutte le cose. Bisogna sempre migliorare. Con la Fiorentina abbiamo avuto fino al 65' nessun tiro in porta. Abbiamo perso una palla con Rabiot e c'è stato un tiro verso Szczesny. Poi al 72'. Stiamo cercando di migliorare il possesso. Ci sono anche momenti della stagione, ora i punti pesano di più. Sapevamo dell'importanza della partita, quando ti annullano poi tre gol, ci sono anche delle preoccupazioni... Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare. Dobbiamo migliorare. Le critiche le accetto e vanno accettate soprattutto quando sono ben fatte".
IDEA SUL FUTURO - "Non mi pongo il problema. Siamo talmente dentro l'obiettivo perché non l'abbiamo ancora raggiunto. Se vai in Champions, l'hai raggiunto. Se non ci vai, vedi le cose in altro modo. Parlarne non serve. Serve concentrarsi sulla gara di domani. Poi Cagliari. Poi manca un mese alla fine. Dobbiamo lavorare bene, concentrarsi. Abbiamo lavorato tutti questi mesi per il mese finale. Siamo partiti con l'obiettivo di entrare in Champions League. Ed è stato confermato dalla società l'obiettivo. Altro era la Coppa Italia. La semifinale di ritorno, poi. Nell'ultimo mese si decidono le cose, essere dentro gli obiettivi, con tutte le problematiche e tutte le cose di stagione, è importante esserci. Ma bisogna raggiungerli gli obiettivi".
ULTIMO DERBY - "Non c'ho pensato, ho pensato che è un derby importante. Speciale, per noi, per i tifosi, per la città. Inseguiamo il fatto di poter tornare a giocare la Champions. Per la Juventus, per l'immagine e come brand, non si può stare fuori dalla Champions. Anche a livello economico. Credo che se saremo bravi a raggiungerlo, quando lo faremo avremo fatto un ottimo lavoro".
STIMOLO - "Derby? Essere già al pari di una leggenda come Trapattoni, che ho avuto il piacere di lavorarci a Cagliari, mi fa enorme piacere e mi riempie di gioia. Stimoli? Il fatto di essere a 30 giorni dalla fine con due obiettivi da raggiungere, ti crea adrenalina, ti fa desiderare le cose. Bisogna cercare di desiderare queste vittorie, ci porteranno alla Champions. Perché l'anno prossimo dovrà essere una stagione meravigliosa, quando giochi in Champions c'è un'altra atmosfera. Poi la Coppa Italia. La Lazio è un'ottima squadra e lì sarà molto complicato".
PENSIERI EURIOPEI - "Non abbiamo parlato della Champions. Real-Manchester è stata straordinaria, con valori tecnici di altissimo livello. Padronanza della palla che veramente... era un piacere vederla. Mi sono divertito la partita del Real, come il Barcellona e il PSG. L'Atalanta ieri, Milan-Roma ieri. Bisogna essere molto fiduciosi in quello che abbiamo. Il campionato italiano rispetto alle altre sarà più basso, però l'anno scorsa la Roma in finale di Europa League, l'Inter in finale di Champions. Una e mezza è già in Europa League, la Fiorentina in Conference... Qualcosa di buono c'è".
DUBBI - "Kostic-Iling. Un altro sugli esterni: Cambiaso-Weah".