Juve, Allegri e l'incontro tra futuro e mercato: presa la decisione su Keita
PARERE PESANTE - In ogni caso, se Allegri dovesse rimanere a Torino (l'ipotesi più probabile, ad oggi) avrebbe ancora una volta un peso specifico rilevante nelle scelte di mercato bianconere. Chiaro, a capo della struttura rimangono Marotta e Paratici incaricati di scegliere e trattare i nomi giusti, ma l'opinione di Allegri avrà un peso tutt'altro che secondario. Una promessa importante per convincerlo a restare, Max ha le idee chiare dal centrocampo (apprezza molto Tolisso, ma il prezzo è alto) fino all'attacco.
DRITTI SU KEITA - L'idea di allenare Keita Baldé - ad esempio - lo stimolerebbe: classe '95, ancora da sgrezzare, tecnicamente è una pepita d'oro. E anche il carattere migliora di settimana in settimana, buon segno. Per questo la Juve ci ha messo le mani da mesi, ma per chiudere serve convincere Lotito e sorpassare una concorrenza importante, il blitz del Milan a Roma per il senegalese è un segnale non da poco. E la Juve? Ormai ha già deciso: vuole prendere Keita, spingerà sul giocatore (l'agente Calenda aspetta per nuovi contatti) e sa di poterlo convincere. Poi, nessuna asta al rialzo con la Lazio; quel contratto a scadenza 2018 impone un investimento sì, ma ragionevole. E così la Juve avanza nella sua strategia mentre il Milan tenta il sorpasso lavorando tra club. Chi la spunterà? Allegri osserva, aspetta e prende il suo tempo. Keita sarebbe un ottimo modo per stimolarsi, ancora.