AFP via Getty Images
Juve, Allegri: 'Bonucci? Dispiace sia finita così, ma con lui chiari fin da febbraio. Chiesa è una punta'
SCUDETTO NAPOLI - "Se mi ha fatto piacere per la città? E' un elemento di ricchezza, sono stati bravi. Lì c'è stata una programmazione, parte tutto da Benitez fino alla vittoria di Spalletti. Dal punto di vista del gioco? Hanno giocato molto bene, Osimhen tra i migliori al mondo, sposta gli equilibri".
SPALLETTI CT - "Luciano credo sia uno dei migliori in Italia. Lo dimostra la carriera e come fa giocare le squadre, i risultati che ha ottenuto. Il post Mancini era giusto darlo a Spalletti, coronamento dello scudetto e della carriera fatta".
BONUCCI - "Mi dispiace che sia finita così. Con Leo siamo stati chiari da febbraio scorso, ci ho parlato diverse volte. Sia io che la società, dicendo che l'anno prossimo sarebbe stato un anno in cui avrebbe dovuto decidere se continuare da un'altra parte o smettere. Quando arrivi a 36 anni, hai fatto la storia della Juve, 500 partite e sei stato un giocatore in campo anche zoppo... Ha dato tanto alla Juve, la Juve ha dato tanto a lui. Deve prendere una decisione importante per lui, guardando il futuro e non a un anno. E' giovane. Ciò che dico l'ho detto a lui in tempi non sospetti: è normale che un campione come lui arriva a fine carriera, se non è quest'anno sarà l'anno prossimo, e la paura di smettere c'è, è normale. Non sono stato un campione, smettere per me è stato facile. Le dinamiche sono le stesse. La differenza è che uno deve avere la capacità accettare: se lo fa prima, è un bene per se stesso. Altrimenti dà noia. Per me è stato importante, determinante. Resta nella storia della Juve, 500 partite le fanno in poche".
CHIESA - "Sta laggiù nello spogliatoio. In castigo? No, no (ride, ndr). Ora ha piena fiducia. L'ho visto quest'anno e ha una gamba diversa. Si deve convincere che è una punta, lo è. Poi magari va esterno o in mezzo, ma deve far gol. Con le sue caratteristiche, è un giocatore che quando tira è noioso. Fa male".