Allegri: 'Arbitro? Quando si perde si sta zitti. No alla Nazionale, resto alla Juve'
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato a Sport Premium alla fine del match perso contro la Sampdoria per 3-2: "Non commento gli episodi arbitrali, posso solo dire che abbiamo giocato molto bene il primo tempo ma se non abbiamo segnato vuol dire che non siamo stati bravi al momento di concludere. Poi abbiamo preso gol sul primo loro tiro, il calcio è anche questo. Dovevamo avere più pazienza e avere meno frenesia dopo il loro vantaggio. Poi dal possibile 1-1 siamo passati al 2-0 ma ripeto il calcio è questo. Però può capitare di andare in svantaggio ma non dobbiamo prestare il fianco agli avversari, dobbiamo essere meno nervosi e frettolosi anche perché avevamo tutto il tempo per recuperare. Le partite sono lunghe, questa squadra ha qualità ma dobbiamo gestire meglio gli svantaggi. Non dobbiamo addormentarci ma neanche avere fretta di recuperare. Dispiace perché abbiamo fatto uno dei migliori tempi della stagione ma avremmo dovuto segnare. Non ci siamo riusciti, non siamo stati ordinati e abbiamo preso tre gol su quattro tiri. Abbiamo preso uno schiaffo inaspettato in occasione del primo gol che è stato abbastanza casuale. Troppi gol subiti? Non sono preoccupato ma dobbiamo metterci a posto perché abbiamo preso troppi gol soprattutto in trasferta. L’unica trasferta dove non abbiamo preso gol è stata quella a Milano con il Milan. Dybala in panchina? E’ stata una scelta e poi quando è entrato ha avuto una bella reazione. Ci sono tante partite, lui ha giocato molto, ultimamente ha fatto prestazioni al di sotto delle sue qualità ma oggi quando è entrato ha dato una bella risposta. Altra sconfitta dopo la sosta? Quando si perde bisogna stare zitti. Spiegare questa gara è difficile, è un partita che ti lascia a bocca aperta perché non abbiamo concesso quasi nulla. Poi loro sono stati bravi ma oggi la squadra ha fatto quello che doveva fare nel primo tempo. Bisogna accettare la sconfitta e analizzare le cose che non sono andate bene. La sfida in Champions contro il Barcellona? Bisognerà fare qualcosa di più ma non tanto sull’aspetto tecnico. Questa è stata la stessa partita che abbiamo fatto a Bergamo dove ci siamo fatti rimontare due gol”. L'allenatore della Juventus ha parlato anche di Tavecchio e di Ulivieri: "Non so cosa voglia fare l'Associazione Italiana Allenatori, ne parlerò con il presidente e cercherò di capire cosa vuole fare per il bene del calcio. È responsabilità di Tavecchio decidere se dimettersi o no, oggi c'è un consiglio direttivo e stasera sapremo come orientarci. Voglio proseguire con la Juventus, costruire la squadra per il futuro e vincere titoli. Non ho ancora la testa per andare in Nazionale, quello del c.t. è l'ultimo dei problemi della Federazione. Dovranno strutturare l'Italia come un club".