AFP/Getty Images
Juve, allarme Szczesny: decisivo in negativo con la Polonia e Perin...
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è stato piuttosto chiaro nei giorni scorsi: "Sarà Szczesny il portiere titolare nella prossima stagione". Un messaggio forte, a sgombrare il campo dagli equivoci, nonostante l'investimento sostenuto dal club bianconero per regalarsi un'alternativa di assoluto rispetto come Mattia Perin per la complicata successione di Gianluigi Buffon. Ma le due brutte esibizioni del numero uno polacco nel Mondiale di Russia, contro Senegal e Colombia, che hanno contribuito all'eliminazione della squadra di Nawalka, non avranno certamente lasciato troppo tranquilli Allegri e la dirigenza bianconera.
L'EREDITA' DI BUFFON - Chiamato a un ruolo di enorme responsabilità in una competizione impareggiabile per difficoltà e pressioni come il Mondiale, Szczesny è andato incontro a due prove molto opache, caratterizzate dall'errore in occasione del gol di Niang del Senegal e dall'uscita a vuoto che ha portato al vantaggio colombiano di Yerry Mina. Errori pesanti, errori decisivi e tutt'altro che beneauguranti in vista di una stagione nella quale dovrà fronteggiare le inevitabili pressioni e aspettative di chi attenderà il minimo errore per tirare fuori dal cilindro i paragoni con Buffon. Uno stress in qualche modo generato anche dall'acquisto di un concorrente scomodo come Perin, smanioso di giocarsi al meglio la prima chance in carriera di difendere i pali di una big e determinato a sovvertire le gerarchie prestabilite.
L'EREDITA' DI BUFFON - Chiamato a un ruolo di enorme responsabilità in una competizione impareggiabile per difficoltà e pressioni come il Mondiale, Szczesny è andato incontro a due prove molto opache, caratterizzate dall'errore in occasione del gol di Niang del Senegal e dall'uscita a vuoto che ha portato al vantaggio colombiano di Yerry Mina. Errori pesanti, errori decisivi e tutt'altro che beneauguranti in vista di una stagione nella quale dovrà fronteggiare le inevitabili pressioni e aspettative di chi attenderà il minimo errore per tirare fuori dal cilindro i paragoni con Buffon. Uno stress in qualche modo generato anche dall'acquisto di un concorrente scomodo come Perin, smanioso di giocarsi al meglio la prima chance in carriera di difendere i pali di una big e determinato a sovvertire le gerarchie prestabilite.