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    Juve, allarme attacco: è il 12° in Serie A. Allegri mischia le carte, ma la svolta può arrivare dal mercato

    Juve, allarme attacco: è il 12° in Serie A. Allegri mischia le carte, ma la svolta può arrivare dal mercato

    Con le ultime due vittorie contro Salernitana e Genoa, la Juventus sta provando piano piano a risalire la classifica: quinto posto (insieme alla Fiorentina), 27 punti e un minimo di continuità ritrovata. Da cerchiare in rosso però è un dato sul quale c'è da lavorare: 22 gol segnati in sedici giornate di campionato. Un po' pochini. La difficoltà a segnare non preoccupa Allegri, almeno all'apparenza: "Dobbiamo stare tranquilli, abbiamo i gol nelle gambe e il rapporto tra occasioni create e reti fatte può solo migliorare". Ecco, da migliorare è la precisione sotto porta: contro il Genoa la Juve ha fatto 27 tiri e solo due gol, dei quali uno da calcio da fermo.

    IL VUOTO - I bianconeri hanno il dodicesimo attacco della Serie A, il peggiore tra le big e dietro anche a squadre come Verona, Bologna, Empoli e Sassuolo. Non benissimo. Per capire il motivo - o uno dei, forse il più semplice - bastare dare uno sguardo alle cessioni: addio Ronaldo, addio gol. O quasi. Il vuoto lasciato da Cristiano non è stato ancora colmato, il ritorno di Kean non è bastato per sostituirlo e Allegri prova spesso a mischiare le carte per trovare una quadra che ancora non arriva. E anche dal centrocampo aiutano poco: 2 gol a testa di McKennie e Locatelli e nient'altro. Ha segnato più Bonucci (3 reti), per dire. 

    CHI MANCA - In generale però la Juve fa fatica ad andare a segno, Allegri mantiene la calma ma si aspetta qualcosa di più soprattutto da Alvaro Morata (3 centri) e Federico Chiesa (ancora fermo a uno e non rientrerà prima del 2022). La sensazione è che lì davanti manchi un attaccante da 15 gol pronto da un momento all'altro a risolvere le partite complicate. Un Immobile, un Dzeko. O un Cavani, per esempio. L'attaccante uruguaiano è in scadenza di contratto con il Manchester United, conosce bene la Serie A e può diventare una pista low cost per l'attacco bianconero. Il grande sogno si chiama Dusan Vlahovic: i bianconeri continuano a seguire da lontano gli sviluppi sul futuro del classe 2000 della Fiorentina, il giocatore continua a fare gol a raffica nonostante abbia già detto di non voler rinnovare il contratto in scadenza nel 2023; e più segna e più sale il prezzo. La Juve è a caccia di gol per risalire la classifica, Allegri non si scompone e le prova tutte.

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