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    Juve, Alex Sandro fatica anche in Coppa America: la strategia della Juve per la fascia sinistra

    Juve, Alex Sandro fatica anche in Coppa America: la strategia della Juve per la fascia sinistra

    • Andrea Barbuti
      Andrea Barbuti
    La Coppa America che si è appena conclusa con il trionfo di Lionel Messi, per i terzini della Juve è stata il riflesso della stagione che hanno disputato in maglia bianconera. Benissimo Cuadrado con la sua Colombia (anche se da esterno alto), molto bene Danilo con il Brasile, male Alex Sandro, sempre con la Seleçao. Dopo i primi sfavillanti anni a Torino, nelle ultime stagioni, il terzino paulista sta attraversando un lungo periodo di appannamento, che fa nascere necessariamente delle riflessioni, fra i dirigenti della Juve, sulla sua attuale affidabilità.

    IL PROBLEMA - La scorsa stagione è quella che più di tutte ha evidenziato la necessità di un vice-Alex Sandro. Il brasiliano ha saltato 15 partite fra covid e infortuni e anche nelle 34 in cui è stato disponibile non ha certo brillato. I suoi numeri, se confrontati a quelli dei suoi colleghi della fascia opposta, sono preoccupanti: 2 gol (entrambi contro il Parma) e 2 assist, lontanissimi dal terzino incontenibile che arrivò dal Porto e impietosi rispetto a quelli, irripetibili, di Cuadrado sulla destra (2 gol e 19 assist in 40 partite). In Coppa America, dopo le prime tre partite ha addirittura perso il posto (complice, anche un infortunio) in favore di un Renan Lodi, reduce da una stagione difficile con l'Atletico Madrid e soprattutto autore di una giocata difensiva da horror che ha regalato l'1-0 a Di Maria e la Coppa a Messi. Chi ha giocato più di tutti è Danilo (sia in Serie A che in Coppa America), chiamato soprattutto a tamponare l’assenza del suo connazionale e compagno di sempre, anche a causa della mancanza di un’alternativa più credibile di Frabotta, appena promosso in prima squadra.

    LE ALTERNATIVE - Ecco quindi che si rende evidente uno dei tanti problemi di una rosa che, negli ultimi anni, è stata costruita con poco criterio: Alex Sandro ha bisogno di un vice, non può giocare sempre lui, e la Juve non gliene prende uno da troppo tempo. Quest’estate, però, una soluzione bisognerà trovarla perché tre terzini in rosa sono troppo pochi. L'idea, visto che l'appannamento di Alex Sandro si sta prolungando per più di una stagione, sarebbe quella di fare un passo oltre: venderlo, monetizzando il più possibile, e prendere un nuovo titolare. Senza cessioni, però, in questa situazione, non si può nemmeno comprare e le sue prestazioni, sia in campionato che in nazionale, in questo senso non aiutano.

    Molto più probabile diventa quindi una sua permanenza, ma in questo caso, un vice all'altezza bisognerà comunque prenderlo, possibilmente senza spendere. Il principale nome che è stato fatto in questo senso è quello di Mitchel Bakker, terzino olandese del PSG i cui interessi sono curati da Mino Raiola (che ha ottimi rapporti con la dirigenza bianconera) e che la Juve vorrebbe provare a prendere in prestito. Al momento, però, l’alternativa più credibile è rappresentata da Luca Pellegrini. Torna da un’altra stagione in prestito e nemmeno quest’anno le sue prestazioni sono state convincenti. La Juve, però, crede in lui e soprattutto ne ha bisogno. Se non arriverà nessuno dal mercato, sarà lui a prendere il ruolo di vice-Alex Sandro. Sarà la sua ultima occasione.
     

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